Jesi-Fabriano

Resti umani rinvenuti a Roma: la Procura di Ancona chiede il Dna. Potrebbe trattarsi di Andreea?

È stato chiesto l'esame del Dna. L’ipotesi è che si tratti della 28enne romena sparita nel marzo di un anno fa nelle Marche dopo una festa in una roulotte sulla Montecarottese

Andreea Rabciuc

ROMA – L’inquietante ritrovamento di resti umani, sabato scorso (1 luglio) in zona Pigneto a Roma, in un parco in via Ettore Fieramosca dentro un canale di scolo, fa subito correre il pensiero alla giovane Andreea Rabciuc, la 27enne di origini rumene scomparsa dal 12 marzo 2022 dopo una festa in una roulotte sulla Montecarottese.

I resti rinvenuti da alcuni operai che stavano eseguendo lavori di scavo in un terreno di proprietà di Ferrovie dello Stato si trovavano dentro un canale di scolo semi coperto dalla fitta vegetazione di una zona spesso ritrovo di senzatetto. Secondo una prima ispezione medico legale, dalla conformazione del cranio sembrerebbero appartenere a una donna di circa 30 anni. Inoltre, dall’analisi dello stato dei luoghi in relazione allo stato di decomposizione, gli inquirenti ipotizzerebbero che quei resti fossero in quel canale da almeno un anno. Degli indizi che fanno sobbalzare il cuore e che hanno indotto il Pm della Procura di Ancona, Irene Bilotta, titolare del fascicolo sulla scomparsa di Andreea a richiedere – come atto dovuto – tutte le informazioni relative ai resti e al ritrovamento. Inoltre, è stato richiesto l’esame del Dna per scongiurare che possa davvero trattarsi di Andreea, le cui ricerche in Vallesina erano riprese la settimana scorsa anche con l’ausilio del cane molecolare Bayla specializzato nella ricerca di cadaveri. Sui poveri resti rinvenuti a Roma era adagiata una collanina d’argento: anche quella sarà esaminata. Tanti condizionali e massima prudenza per ora, anche nel rispetto della mamma di Andreea che starà vivendo queste ultime notizie con il cuore straziato. Le indagini sono in corso.