ANCONA – “Riccardo Morandi e i suoi ponti” è il titolo del convegno che si tiene mercoledì 5 dicembre all’Università Politecnica delle Marche, alle ore 17 nell’Aula A della Facoltà di Economia. Si tratta di un appuntamento che rientra nel ciclo di conferenze “Architettura, Forma, Spazio e Costruzione” a cura del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Unvipm insieme all’Ordine degli Ingegneri Provincia di Ancona, all’Istituto Nazionale di Architettura, a Gagliardini Mappelab, all’associazione studentesca Cento55 e a OAPPCAN.
Ospite dell’appuntamento la prof.ssa Tullia Iori, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, oggi riconosciuta come la più importante studiosa dell’ingegneria italiana del Novecento, ci parlerà di Riccardo Morandi e delle innovazioni da lui portate nella realizzazione di numerose opere dell’ingegneria del novecento.
Intervengono: Sauro Longhi, Rettore Univpm, Francesco Maria Chelli, Preside della Facoltà di Economia, Marco D’Orazio, Preside della Facoltà di Ingegneria, Gianluigi Mondaini, Presidente del CdL Ingegneria Edile Architettura Univpm.
Riccardo Morandi è stato una delle figure più importanti dell’ingegneria in Italia il cui nome viene oggi associato, purtroppo, al crollo del viadotto Polcevera a Genova. Il convegno vuole essere il tentativo di riportare al centro della discussione la ricerca e la tecnica e per illustrare la figura di Morandi collocandola all’interno di un periodo storico nel quale la scuola di ingegneria italiana aveva un particolarissimo rilievo a livello internazionale.
Tullia Iori, Ordinario di Architettura Tecnica all’Università di Tor Vergara, è autrice di numerosi saggi sull’ingegneria strutturale italiana ed è co-Investigator nel progetto SIXXI (ERC Advanced grant 2011 | P.I. Sergio Poretti) dedicato alla Storia dell’ingegneria strutturale italiana nel XX secolo.