ANCONA – È stato approvato il nuovo Piano provinciale di ricerca delle persone scomparse, predisposto dalla prefettura di concerto con tutti i soggetti che intervengono nelle complesse attività finalizzate al rintraccio di una persona irreperibile.
L’aggiornamento realizzato tende a migliorare il già consolidato sistema di rintraccio, soccorso, salvataggio e recupero che viene attivato in occasione della scomparsa di una persona ed ha tenuto conto delle più recenti novità normative e regolamentari in materia e dei rilievi e delle osservazioni rappresentate dagli stessi soggetti preposti alle ricerche.
La direzione delle ricerche fa capo alla forza di polizia che ha ricevuto la denuncia se la scomparsa è avvenuta in zona antropizzata o ai Vigili del fuoco se la scomparsa avviene in zona non antropizzata.
Rispetto alla precedente versione, l’edizione 2023 del Piano presenta una serie di novità tra le quali:
• la previsione di maggiori e più articolate informazioni da parte degli organi investigativi;
• l’attenzione al fenomeno della scomparsa di minori, infatti il piano viene attivato anche nel caso di allontanamento volontario di minorenni e di persone vulnerabili (es.: persone anziane o malati di Alzheimer);
• l’allargamento del novero dei soggetti interessati dalle operazioni di ricerca; un ruolo importante viene infatti svolto dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, per le ricerche in zone montane e impervie e dai volontari, sia quelli facenti capo alla Protezione Civile locale che regionale;
• la predisposizione di una disciplina di dettaglio tarata sulle specifiche esigenze territoriali;
• la definizione di competenze specifiche e dedicate alla gestione dei rapporti con i familiari dello scomparso e con gli organi di informazione, anche grazie agli appartenenti ad associazioni come l’Associazione Penelope” deputati a tenere i contatti con i familiari degli scomparsi
La nuova pianificazione – che abbraccia diversi profili della Protezione Civile, della Pubblica Sicurezza e del Soccorso Pubblico – ha recepito, inoltre, tutte le linee guida provenienti dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse con un’attenzione particolare al coinvolgimento dell’associazionismo e del volontariato in generale, sempre più qualificati dal punto di vista tecnico-logistico, operativo e della preparazione.
Fattori fondamentali per la buona riuscita delle ricerche sono il fattore “tempo” e l’effettivo coordinamento delle forze in campo, pertanto è di tutta evidenza il ruolo strategico interpretato della Prefettura e dell’Ente chiamato a dirigere le ricerche in loco.
Per quanto attiene alla provincia di Ancona, dal 1° gennaio ad oggi, il piano è stato attivato 13 volte e in ciascuna delle occasioni in cui le ricerche hanno avuto luogo, le persone coinvolte sono state ritrovate.