Ancona-Osimo

La ricerca del Sacco di Milano testa che i purificatori Innoliving AirPro abbattono la carica virale del Sars Cov-2 del 99,99%

Dal mondo della sanità un riconoscimento scientifico importante viene dato a una famiglia di purificatori made in Ancona. Il vicepresidente della Regione Carloni: «Le Marche si distinguono anche nella ricerca»

Maria Rita Gismondo
Nello schermo la professoressa Maria Rita Gismondo

ANCONA – Dal mondo della sanità un riconoscimento scientifico importante viene dato a una famiglia di purificatori. Presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “Luigi Sacco” di Milano è stato condotto un protocollo di studio finalizzato alla valutazione dell’efficacia virucida dello stadio fotocatalitico UVC presente all’interno dei dispositivi purificatori d’aria Innoliving AirPro gamma professionale (prodotti INN-557-558-559-560-561-562-563) nei confronti di Sars – Cov-2, prodotti dall’azienda di Ancona.

La sperimentazione condotta ha evidenziato l’efficacia di trattamento in termini di abbattimento della carica virale esposta. Sono state effettuate prove di efficacia virucida per tempi di esposizione al trattamento di 15 e 60 minuti. Il protocollo sperimentale eseguito ha evidenziato che l’esposizione diretta alle lampade installate sui dispositivi purificatori d’aria AirPro abbatte la carica virale di oltre il 99,99% per entrambi i tempi di esposizione.

I risultati del protocollo sono stati approvati dalla prof. Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Microbiologia Clinica, Virologia Diagnostica dell’Ospedale Luigi Sacco. «Questo studio che abbiamo condotto – ha detto la professoressa Gismondo – è andato bene e ci siamo resi conto che potremmo contrastare con gli stessi metodi e strumenti anche altri virus».

Il vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni ha detto che la forza della regione sta nella distinzione dei prodotti e delle ricerche. «Competere significa aumentare la qualità delle filiere produttive. In quest’azienda abbiamo trovato attenzione e investimenti nel settore. È questa la sfida vincente».

«Lo studio dell’Ospedale Sacco di Milano ci fa piacere perché accredita scientificamente un lavoro di progettazione sui prodotti in cui abbiamo profuso energie e risorse – ha detto Danilo Falappa, Direttore Generale e fondatore della Innoliving di Ancona –. È la dimostrazione che anche aziende Italiane che investono in ricerca e sviluppo possono fare molto per migliorare i livelli e gli standard di sicurezza della vita dei cittadini. Noi ci crediamo talmente che abbiamo attivato una Business Unit aziendale che si occupa esclusivamente di questa linea di prodotti e di comfort ambientale dove pensiamo a come migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro, scuole, ospedali, uffici pubblici e in casa. Tra le innovazioni voglio ricordare che abbiamo un’applicazione dei purificatori montati sugli autobus che consente di migliorare l’ambiente all’interno. I primi test furono fatti proprio ad Ancona con la Conerobus, ora questo sistema è maturo e consente viaggi sicuri a tutti i passeggeri».

I purificatori che sono stati oggetto di studio da parte dei ricercatori dell’Ospedale Sacco fanno parte della nuova Business Unit Innoliving Airpro: una linea di purificatori d’aria che risponde all’esigenza di vivere i propri spazi in sicurezza, siano essi domestici o professionali. Una gamma di prodotti caratterizzata da ampiezza, funzionalità, efficacia e tecnologia all’avanguardia, con i modelli Ercole per uso domestico e i modelli Professional per contesti aziendali più ampi e articolati. I purificatori, sviluppati in una logica IoT, sono dotati di sensore per la rilevazione della qualità dell’aria, sono smart wi-fi e sono gestiti da una piattaforma cloud proprietaria (per la quale è stato depositato il brevetto) utile per la diagnostica remota dei purificatori, il monitoraggio, la programmazione, la statistica e controllo sull’efficacia e quindi sulla reale qualità dell’aria negli ambienti interni.

«Questi prodotti hanno un’importanza sociale per le scuole, gli uffici, gli ospedali, le banche, gli esercizi pubblici e privati in genere – dice Luca Tomelleri, Air Treatment BU director – molti distretti scolastici ad esempio li stanno scegliendo per la loro semplicità di installazione che non richiede complicate e costose opere infrastrutturali e murarie negli ambienti, basta posizionarli e collegare la presa di corrente, null’altro, e questo è sufficiente per ottenere aria pulita e salubre. Un vantaggio realmente apprezzato anche in termini di CSR (responsabilità sociale d’impresa) tanto è vero che i progetti vengono inseriti sovente nel “bilancio sociale”. Il sistema Cloud proprietario per la statistica e il monitoraggio consente di visionare costantemente il corretto funzionamento dei purificatori e la misurazione della qualità dell’aria. Grazie a tale sistema di gestione informatizzata e piattaforma Cloud, i progetti possono rientrare in “industria 4.0».