ANCONA- A un anno dal secondo, violentissimo sciame sismico che ha colpito pesantemente le Marche nell’ottobre 2016, l’On. Piergiorgio Carrescia nei giorni scorsi ha incontrato l’Ing. Massimo Conti, presidente della Federazione Ordini Ingegneri delle Marche e il Presidente dell’Ordine della Provincia di Macerata, Ing. Maurizio Paulini per parlare di ricostruzione. La riunione, promossa dal deputato marchigiano, è servita per confrontarsi sulle normative tecniche previste dalle varie ordinanze e sulla possibilità di proporre correttivi e integrazioni che permettano di affrontare al meglio una situazione peculiare come quella delle Marche.
«Il territorio marchigiano è quello che da solo conta circa il 62% dei danni subiti dal sisma dello scorso anno e l’orografia delle zone colpite, così come la tipologia delle strutture lesionate, rende più complesse tutte le operazioni a partire dalla demolizione e lo smaltimento delle macerie» dicono gli ingegneri.
I vertici di Feding Marche hanno quindi illustrato una serie di proposte di modifica delle normative esistenti- scaturite dal gruppo di lavoro nazionale del Consiglio Nazionale Ingegneri (riunitosi a luglio ad Ascoli Piceno), dalla Commissione Sisma e dagli incontri con la Regione Marche- per snellire e ottimizzare i tempi legati alla delicata fase della ricostruzione. Tra queste una proposta emendativa all’art.1 del D.L. n.8 del 9.02.2017 che, «prevedendo l’introduzione di una procedura di preistruttoria per la concessione e l’erogazione dei contributi, snellirebbe i tempi delle pratiche e ridurrebbe considerevolmente la mole di lavoro a carico degli uffici speciali per la ricostruzione» riferiscono gli ingegneri.
L’On. Carrescia, recepite le istanze emerse durante la riunione, ha affermato che proverà, in tempi brevi, a predisporre una proposta di legge in cui inserire una serie di interventi migliorativi per affrontare in modo adeguato la fase della ricostruzione nella Marche.