ANCONA – Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha assegnato complessivamente alle Marche 4,6 milioni di euro, destinati ad opere di riduzione del rischio sismico in edifici pubblici e privati. Ad Ancona 300mila euro sono per la scuola primaria Mercantini di Palombina Nuova, inagibile dopo le forti scosse di terremoto dello scorso anno.
I lavori di adeguamento sismico della scuola avrebbero richiesto un costo troppo oneroso, così la giunta Mancinelli ha approvato il progetto esecutivo che prevede, con un investimento di due milioni di euro (più 180 mila euro per l’abbattimento della vecchia palazzina su tre piani) l’edificazione di un nuovo edificio su due piani, ma con la superficie di copertura più estesa di 80 mq. Nella delibera comunale si legge che «la struttura portante sarà realizzata in legno, tecnica edificatoria innovativa, idonea e versatile per l’ottenimento dei più elevati parametri di classificazione sismica ed efficientamento energetico». In totale la nuova scuola avrà una superficie coperta di 1.334 mq, distribuiti tra il pianterreno e il primo piano. Come ha assicurato alcuni mesi fa il sindaco Valeria Mancinelli ai residenti di Palombina Nuova, «la realizzazione della nuova scuola Mercantini è l’investimento maggiore dell’Amministrazione nel quartiere e la struttura sarà pronta per l’anno scolastico 2018-2019».
Per quanto riguarda gli edifici pubblici, oltre alla scuola Mercantini di Ancona, il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha assegnato 300mila euro ciascuno ai comuni di Ascoli Piceno (intervento su scuola media “Luciani”), Macerata (municipio), Fermo (centro operativo comunale), Pesaro (centro operativo comunale). Relativamente agli edifici privati sono stati destinati circa 308mila euro ciascuno ai comuni di San Ginesio (Mc), Recanati (Mc), Arcevia (An), Cupramontana (An), Montegranaro (Fm), Falerone (Fm), Fossombrone (Pu), Urbania (Pu), Ripatransone (Ap), Comunanza (Ap). Per i lavori previsti sugli immobili pubblici i lavori dovranno essere appaltati entro luglio 2018. Mentre per quelli sui beni privati, le graduatorie dei soggetti ammessi dovranno essere inviate agli uffici regionali entro febbraio 2018. Contestualmente verrà erogato il 50 per cento di anticipo del contributo concesso, mentre la restante parte verrà erogata a rendicontazione finale delle spese, da effettuarsi tra il primo settembre e il 30 ottobre 2019.
«Abbiamo destinato – dichiara l’assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti – oltre tre milioni di euro alla prevenzione del rischio sismico in edifici privati e un milione e mezzo in edifici pubblici. Si tratta di opere rilevanti, che riguardano anche scuole e sedi comunali. Abbiamo dato priorità agli edifici pubblici strategici dei capoluoghi di provincia, secondo le indicazioni fatte dai singoli enti locali. Mentre per quanto riguarda gli edifici privati, dopo aver ripartito equamente le risorse per le singole provincie, abbiamo individuato i due comuni per provincia con il più elevato rischio sismico e ripartito tra loro le risorse spettanti. Saranno i singoli comuni che poi erogheranno le risorse ai privati».