Ancona-Osimo

Rimborso Tari, incontro tra Comune e Associazioni dei consumatori

Il cittadino per non vedersi decaduto il proprio diritto al rimborso, qualora venisse riconosciuto, dovrà necessariamente presentare una richiesta specifica ad Ancona Entrate

ANCONA – I cittadini, per non vedersi decaduto il proprio diritto al rimborso, qualora venisse riconosciuto, dovranno presentare specifica richiesta alla società Ancona Entrate utilizzando l’apposito modulo “Tari richiesta rimborso pertinenze”, che potrà anche essere richiesto presso le Associazioni dei consumatori. Il modulo dovrà essere riconsegnato entro il 31 maggio. È quanto emerso dal tavolo tra l’Amministrazione e alcune tra le più rappresentative Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc e Federconsumatori) che si sono nuovamente incontrate sulla questione del rimborso della quota variabile della tassa sui rifiuti (Tari) riferita alle pertinenze.

Nonostante vada avanti il percorso per stabilire come rimborsare i 16mila contribuenti anconetani che dal 2014 al 2017 hanno pagato le bollette della Tari più del dovuto per un errato calcolo applicato alle pertinenze, ancora però la situazione non è chiara. «L’ultima legge di bilancio – spiega in una nota il Comune – non ha risolto il problema della legittimità della quota variabile applicata alla pertinenza, se e come effettuare rimborsi, mentre la Corte dei Conti – alla quale è stato richiesto un parere dal Comune di Milano – pur non pronunciandosi nel merito, ha espresso parere negativo sulla possibilità da parte dei Comuni di procedere al rimborso in modalità automatica. Inoltre, le prime sentenze delle commissioni tributarie chiamate a pronunciarsi sulla questione, hanno rigettato i ricorsi proposti dai cittadini per farsi riconoscere il rimborso delle somme pagate relativamente alle annualità dal 2014 al 2017».

Durante l’incontro l’Amministrazione ha ribadito l’intenzione di continuare il confronto e la collaborazione con le associazioni, a fronte del mutato quadro della situazione, e a seguire l’evolversi della vicenda e le prossime pronunce giurisprudenziali, «per rispondere con il massimo impegno a qualsiasi richiesta di informazioni da parte dei cittadini». Il cittadino, per non vedersi decaduto il proprio diritto al rimborso, qualora venisse riconosciuto, dovrà quindi necessariamente presentare una richiesta di rimborso ad Ancona Entrate compilando l’apposito modulo. Ecco la modalità di presentazione dell’istanza:

  • a mezzo raccomandata all’indirizzo Ancona Entrate srl, via dell’Artigianato n. 4 – 60127 Ancona
  • a mezzo posta elettronica: anconaentrate@pec.anconaentrate.it
  • all’Ufficio Protocollo di Ancona Entrate srl nei giorni di apertura al pubblico.