ANCONA- Secondo giorno consecutivo di sciopero per i lavoratori della logistica, trasporto merci e spedizione per il rinnovo del contratto scaduto ormai da 22 mesi. Nelle Marche, il settore coinvolge circa 3mila lavoratori. Lo sciopero generale è stato indetto dalle segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti a seguito dell’atteggiamento dilatorio delle controparti datoriali. Questa mattina (31 ottobre) ad Ancona, i sindacati hanno organizzato un sit-in davanti la Prefettura in piazza del Plebiscito. Una delegazione è stata ricevuta dal viceprefetto di Ancona Clemente Di Nuzzo.
«Lo sciopero nelle Marche è stato molto partecipato, ha riguardato circa 3.500 addetti, dipendenti di aziende di trasporto, di cooperative per la movimentazione delle merci, di spedizionieri – afferma Daniela Rossi Fit Cisl Marche-. Durante la manifestazione siamo stati invitati dal vicario del Prefetto a spiegare le ragioni dello sciopero. Di Nuzzo ha preso atto delle motivazioni e ha assicurato che porterà le nostre istanze alla sede governativa».
I sindacati chiedono che sia garantita l’unicità del CCNL di settore, scaduto ormai da 22 mesi, e che sia rinnovato; regole certe che diano tutele e diritti ai lavoratori e che garantiscano continuità e legalità alle attività degli appalti; valorizzazione del lavoro e la continuità occupazionale e un adeguato incremento salariale.
Secondo i sindacati invece, le controparti datoriali chiedono di «abbassare il valore delle attuali indennità a partire di quella di trasferta per la quale le associazioni dell’autotrasporto hanno richiesto un sostanziale dimezzamento, di precarizzare e rendere variabili istituti contrattuali certi come 14esima mensilità, scatti di anzianità, ROL, ex-festività nonché di 2 giorni di ferie; di produrre un rinnovo senza incremento salariale per i lavoratori».
Lo sciopero, che nelle Marche ha visto un’adesione del 70%, durerà fino alla mezzanotte di oggi.