Ancona-Osimo

Riorganizzazione sanità, Commissione approva la Pdl: entro agosto in Aula

La proposta di legge attende il parere del Cal e del Crel prima del voto in Aula. Nell'articolato sono indicati gli organismi di partecipazione come la conferenza dei sindaci

ANCONA – Via libera a maggioranza dalla Commissione Sanità alla proposta di legge ad iniziativa della giunta regionale per la riorganizzazione del servizio sanitario. L’ok nel pomeriggio di ieri. La proposta di legge definisce gli enti del servizio sanitario, le Aziende sanitarie territoriali (Ast) coincidenti con le cinque province, l’Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Inrca di Ancona.

Inoltre, nell’articolato di legge, che attende il parere di Cal (Consiglio delle Autonomie Locali) e Crel (Consiglio regionale dell’Economia e del Lavoro) prima di arrivare in Aula (entro agosto) per il voto definitivo, sono indicati anche gli organismi di partecipazione, come la conferenza dei sindaci, e gli strumenti di programmazione e di monitoraggio.

La seduta della Commissione sanità

La Presidente della IV Commissione Sanità Elena Leonardi (FdI), relatrice di maggioranza della Pdl, ha sottolineato il «grande lavoro anche in termini di ascolto e partecipazione» ed ha parlato di «una riforma attesa, importante ed urgente per il rilancio della sanità marchigiana, attraverso lo spostamento dell’asse delle scelte sui territori, con le Ast che potranno incidere in maniera più diretta sui bisogni specifici dei cittadini di quella zona». Astenuti dal voto il consigliere del Pd Romano Carancini e la consigliera del Gruppo Misto Simona Lupini.

Romano Carancini relatore di minoranza, ha motivato l’astensione spiegando che «l’approfondimento dei contenuti in Commissione e la raccolta dei contributi dei soggetti ascoltati rafforzano la convinzione di una legge avventata nei tempi, sbagliata nel merito, confusa rispetto alla attuabilità. Una legge che peggiorerà l’organizzazione sanitaria e le risposte alla richiesta di salute per i cittadini marchigiani».