ANCONA- Una strada disastrata, con enormi buche e pericolosa dove ogni giorno transitano centinaia di auto e tir, costretti a fermarsi a lato della carreggiata per mancanza di parcheggi. Stiamo parlando di via Mattei, unico accesso al porto commerciale, al porto turistico e ai cantieri navali. I problemi di quella zona sono noti da anni e ora, finalmente, il progetto di riqualificazione dell’area è stato approvato dalla Giunta Comunale. La proposta, condivisa con i soggetti portatori di interesse, prevede la riorganizzazione della sede viaria nel tratto di via Mattei compreso tra l’accesso al bypass della Palombella ed il viadotto proveniente dal quartiere Archi. Ci saranno i tanto desiderati spazi per la sosta e un collegamento pedocilabile.
Tra agosto 2018 e gennaio 2019, su iniziativa dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, è stato avviato un Tavolo Tecnico congiunto per trovare la soluzione più idonea. Oltre al Comune di Ancona hanno partecipato la Capitaneria di Porto, la Società “La Marina Dorica “, la Dorica Pori Services, Confindustria Marche Nord, CNA Ancona, Confcommercio Marche, Confartigianato Ancona—Pesaro. Le risultanze sono poi state condivise con i rappresentanti dei Cantieri delle Marche, CRN e Palumbo.
La proposta condivisa di riorganizzazione della sede viaria di via Mattei prevede il mantenimento delle attuali funzioni di arteria principale di accesso e di uscita dal porto commerciale e dal porto turistico; di strada di distribuzione per il polo della cantieristica, garantendo la piena percorribilità in sicurezza. In particolare ci saranno corsie di transito in ingresso e in uscita dai due scali portuali e dal polo produttivo; spazi di sosta per i veicoli commerciali e per gli autoveicoli che gravitano nella zona; un collegamento pedociclabile in sicurezza per la mobilità pendolare e turistica. L’intervento rispetta le esigenze comuni dei diversi portatori di interesse e risponde agli obiettivi dell’Amministrazione comunale sia di riqualificazione e sviluppo dell’area portuale, sia di promozione di una mobilità più sostenibile.