ANCONA- Risse in piazza del Papa e fioriere danneggiate in corso Mazzini: in arrivo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e misure per arginare il problema. È la consigliera della Lega, Antonella Andreoli, a sollevare la questione in consiglio comunale dopo gli spiacevoli episodi che si sono verificati in pieno centro di Ancona nei weekend scorsi. Con un’interrogazione urgente la Andreoli ha chiesto dei controlli, se ci sono telecamere funzionanti nella zona e dove si trovano i 30 dispositivi di videosorveglianza promessi dall’amministrazione la scorsa primavera. Infine, se sono state sporte denunce nei confronti dei responsabili.
Il primo a prendere la parola è stato l’assessore Foresi che ha elencato i luoghi dove sono state installate le 30 telecamere: quattro nel parco di Pietralacroce, 2 in piazza Serpilli, 4 al parco Verbena, 2 al cimitero di Tavernelle e 4 sotto ala commiato, 2 al parco Belvedere, 2 alla Mole, 3 in Largo Cappelli, 2 tra piazza Don Minzoni e Corso Amendola, 2 tra via Damiano Chiesa e Corso Amendola ecc… L’assessore ha riferito che «in piazza del Papa ci sono 3 telecamere della Questura».
«Ho incontrato il questore nei giorni scorsi e dopodomani (mercoledì 24 giugno, ndr) il prefetto ha convocato una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per mettere in campo ulteriori misure – spiega il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli -. Dalle informazioni che abbiamo ricevuto, a scatenare gli episodi violenti sarebbero gruppi di giovani e giovanissimi presenti in centro. Si sarebbero anche resi protagonisti di altre situazioni preoccupanti fuori dai luoghi della movida. La polizia è impegnata nell’individuare i responsabili poi si procederà con le denunce. Noi abbiamo messo a disposizione i materiali delle nostre telecamere».
«Le telecamere del Comune sono poste ovunque tranne che in piazza del Papa e nelle vie attigue. Lì ci sono solo quelle dei varchi per fare le multe – risponde la consigliera della Lega -. Questi episodi ledono l’immagine della città e portano all’isolamento delle piazze. L’unico modo per evitare assembramenti pericolosi di questi personaggi è una seria attività di sorveglianza attraverso le telecamere. L’amministrazione deve investire di più sul controllo del territorio».