Ancona-Osimo

“Il Rotary ascolta le donne”, un incontro a Falconara

Ad intervenire, tra le altre, la sindaca Stefania Signorini, Gentilina Recchi dell’associazione Loto Marche, Cecilia Vannini, avvocato, Bianca Maria Orciani, consigliere Pari opportunità della Provincia di Ancona

Il presidente del Rotary di Falconara Lovascio

FALCONARA – «Il Rotary ascolta le donne». È questo il titolo del convegno che si è svolto martedì 8 marzo e proposto dal club falconarese in occasione della Giornata internazionale della donna. All’interno dei saloni del Centro Pergoli, gremiti per l’iniziativa nel rispetto delle norme anti-covid, i presenti hanno ascoltato le testimonianze delle professioniste, autorità e rappresentanti delle associazioni, che si sono raccontate e hanno stimolato un interessante confronto tutto al femminile.

Tra le intervenute il sindaco di Falconara Stefania Signorini, che ha ringraziato il Rotary Falconara per aver favorito – in collaborazione col Comune e l’assessorato alla Cultura – un simile momento di condivisione, Gentilina Recchi dell’associazione Loto Marche, Cecilia Vannini, avvocato, Bianca Maria Orciani, consigliere Pari opportunità della Provincia di Ancona, Giorgia Isidori, presidente dell’associazione Penelope Marche, Maria Rita Mazzocanti, socia del Rotary Club Falconara, Paola Catalini della Inner Wheel, Antonella Daniele del Soroptimist Ancona e Gilberta Giacchetti della Fidapa Ancona.

«La nostra intenzione era proprio quella di ascoltare le donne, i loro vissuti, le loro esperienze, le loro qualità e competenze che le hanno portate ad assumere posizioni rilevanti nella società – ha detto il presidente del Rotary Club Falconara Paolo Lovascio -. Nessuno ha regalato nulla, si sono costruite una carriera con sacrificio, impegno, merito e tanta determinazione. È necessario e urgente superare vecchi paradigmi secondo i quali, ad esempio, alcuni lavori o mansioni, almeno nel passato, potevano essere svolti soltanto dagli uomini. Ora i tempi sono maturi per un cambiamento radicale e culturale. In una comunità che non sia più soltanto ideale, ma reale, libera e veramente egualitaria, chi merita e ha talento deve poter coronare i propri sogni. Dialogo e confronto possono stimolare riflessioni serie: mi sento onorato di aver ascoltato le loro parole».

Un pensiero collettivo e sentito è stato dedicato alle donne e alle famiglie alle prese con la guerra in Ucraina e costrette alla fuga dal paese, spesso con figli piccoli. I presenti ne hanno applaudito il coraggio, la forza e l’esempio per tutti.