Ancona-Osimo

Saldi, Polacco: «Ad Ancona, nel primo weekend di sconti, vendite in aumento dell’1,8%»

Partenza positiva per i saldi invernali. Nelle Marche, gli acquisti hanno registrato un incremento dell’1,5%, rispetto all’avvio degli sconti nel 2017. Polacco: «Ad Ancona l’aumento è superiore e c’è una leggera ripresa»

ANCONA – I saldi sono iniziati venerdì 5 gennaio e i marchigiani, nel primo weekend di sconti, hanno speso di più rispetto all’avvio dei saldi invernali nel 2017. Venerdì i negozi hanno cominciato ad applicare sconti dal 20 al 30%, su abbigliamento, libri, accessori ed elettronica. Tantissime le persone che in questi giorni ne stanno approfittando per acquistare il capo d’abbigliamento tanto desiderato e scontato.

Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali

 

«Nelle Marche – spiega Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche Centrali – le vendite nel primo weekend di saldi sono andate abbastanza bene. Gli acquisti hanno registrato un incremento dell’1,5%, rispetto alla partenza degli sconti lo scorso anno. Ad Ancona, invece, l’aumento è superiore, pari all’1,8%. Gli anconetani hanno speso un po’ di più e c’è una leggera ripresa. Sicuramente gli addobbi, le attrazioni e le iniziative natalizie hanno contribuito ad attirare nel capoluogo moltissime persone, provenienti dall’hinterland e dalle altre province».

Rispetto alle medie nazionali, invece nelle Marche si spende meno. «La regione continua a pagare le conseguenze del sisma – continua Polacco – il lavoro per dare sviluppo e futuro è ancora lungo e non dobbiamo abbassare la guardia». Secondo un’indagine dell’Ufficio Studi Confcommercio, faranno acquisti con i saldi circa 370 mila marchigiani, con un budget di spesa a persona di 131 euro. Si stima inoltre che la spesa per ogni famiglia sarà di 302 euro per capi d’abbigliamento, calzature e accessori.

Secondo un’indagine Confcommercio-Format Research, le donne punteranno più sull’acquisto di generi alimentari, capi d’abbigliamento, libri e prodotti di bellezza, mentre per gli uomini l’acquisto perfetto sarà uno a scelta tra vini, cellulari e dvd. I saldi dureranno fino al primo marzo e per i consumatori c’è il vantaggio di non vedere i prezzi nei negozi con l’Iva al 25%. «Un importante successo di Confcommercio – commenta Polacco – per far sì che fossero sterilizzate le clausole di salvaguardia. Se vogliamo veramente uscire dal tunnel occorrono coraggio e determinazione per ridurre la pressione fiscale, ancora troppo elevata per imprese e famiglie».