ANCONA – Sono peggiorate le condizioni di salute della donna 30enne giunta alla 32esima settimana (+6 giorni) di gravidanza, ricoverata nel reparto di Rianimazione Pediatrica del Salesi di Ancona, per questo i medici hanno deciso di procedere con il parto cesareo che è stato eseguito nel pomeriggio di oggi – 27 gennaio.
Il bimbo, un maschietto del peso di circa 1 chilo, sta bene, ma si trova ricoverato nella terapia intensiva neonatale perché nato pre-termine (quasi alla 33esima settimana). La mamma, intubata, è tornata dopo il parto nella Rianimazione Pediatrica, dove era già ricoverata prima del cesareo.
La donna si trova in ospedale per «polmonite interstiziale bilaterale di grado severo» in seguito al peggioramento dell’insufficienza respiratoria correlata al Covid-19, e il cui «quadro radiologico ed ecografico polmonare è apparso subito impegnativo», si legge nel bollettino dell’Azienda ospedaliera a firma del primario del reparto Alessandro Simonini.
Le sue condizioni cliniche si erano «mantenute relativamente stabili fino al tardo pomeriggio di ieri, quando si sono
manifestati segni di aggravamento con incremento del fabbisogno di ossigeno e del supporto respiratorio. Il costante monitoraggio delle condizioni fetali ha sempre mostrato un quadro di stabilità – si legge nel bollettino -. Nella mattinata (di oggi, ndr) si assiste ad un progressivo peggioramento delle condizioni cliniche della paziente per cui, dopo valutazione collegiale con gli specialisti ostetrici e neonatologi, si è deciso di procedere all’espletamento del parto con taglio cesareo, programmato nel primo pomeriggio. Questo al fine di operare in condizioni di benessere fetale, evitando il rischio concreto di prossima sofferenza».
La donna «considerate le condizioni cliniche della paziente, che si prospettano ragionevolmente peggiorative, il taglio cesareo sarà eseguito in anestesia generale e la signora sarà mantenuta intubata nel postoperatorio. La prognosi è riservata».