FALCONARA MARITTIMA – Salute dei cittadini, bypass ferroviario e commissione straordinaria. Il Pd falconarese fa il punto su tre questioni, «sulle quali la maggioranza guidata dal sindaco Stefania Signorini è poco chiara».
Lunedì è stata approvata dal consiglio comunale la mozione per la sospensione dei lavori del bypass ferroviario, ma il Pd punta il dito sulle contraddizioni della maggioranza. «L’amministrazione dal 2015, data dell’ultima mozione sul by pass ferroviario in cui si chiedeva la revoca del progetto, – denuncia il consigliere Marco Luchetti – non è riuscita a far sentire la propria voce alle autorità. I cittadini non hanno percepito affatto l’impegno dell’amministrazione nel merito della sospensione del progetto by pass. Inoltre, dopo la manifestazione alla stazione di 5 Stelle e Lega, l’amministrazione ha aiutato Rfi ad espropriare le aree, vista l’approvazione definitiva del progetto e l’appalto delle opere. La questione più grave, per ammissione della stessa amministrazione, è che non sappiamo ancora se le poche opere di compensazione siano realizzabili».
Durante l’ultimo consiglio comunale tenutosi lunedì, «siamo stati noi della minoranza con grande senso di responsabilità a mantenere il numero legale, questo è un fatto molto grave. Inoltre, il capogruppo di maggioranza Romolo Cipolletti, intervenendo sulla questione Variante Montedison, ha espresso l’auspicio che la nuova amministrazione mantenga l’onestà dimostrata da Brandoni. Ci si domanda da dove sorgano i dubbi. Forse all’interno della maggioranza si sono palesate le spaccature già dimostrate in campagna elettorale? Forse la Signorini non riesce più a tenere le redini dei movimenti interni che hanno idee contrapposte alle sue?».
Per quanto riguarda la salute dei cittadini, il Pd ribadisce la necessità di realizzare un tavolo di confronto con tutti gli attori interessati alle questioni ambientali di Falconara: Regione, Arpam, Asur, Vigili del Fuoco, Sindacati e RSU, imprese a rischio ambientale che sono sul territorio. «Il doppione della Commissione speciale – denuncia Luchetti – non serve. Nelle prime azioni dell’amministrazione non si ritrovano le indicazioni della mozione 40 del 23/4/018 se non per gli incontri con Arpam per le centraline, il cui esito non assicura la ricollocazione delle stesse in luoghi appropriati. Inoltre l’Amministrazione non ha sollecitato interventi in termini di prevenzione alla salute. Nella mozione si richiedeva l’attivazione di screening per la prevenzione di malattie neoplastiche e delle malformazioni rilevate in eccesso. Le preoccupazioni sollevate dalle indaginI epidemiologiche sembrano scomparse. Quei dati o vengono smentiti o l’Amministrazione è responsabile di una inerzia imperdonabile».
E il Pd contesta la legittimità dell’istituzione della Commissione speciale per la tutela dell’ambiente. «Le funzioni della Commissione straordinaria (chiesta in campagna elettorale dai 5 Stelle all’allora candidata Stefania Signorini) – continua Luchetti – si sovrappongono non solo alla Commissione IV, ma alle stesse competenze della giunta. Signorini, oggi sindaco, dovrebbe sapere che tale commissione viola lo statuto comunale. Riteniamo quindi che l’amministrazione voglia pagare al Movimento 5 Stelle una promessa elettorale insensata, promessa che non stava in piedi e che fa perdere tempo rispetto a questioni ben più importanti».