ANCONA – L’Università Politecnica delle Marche e l’INAIL Direzione Regionale Marche hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa per una reciproca collaborazione nel campo della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, da attuarsi mediante conferenze, seminari, corsi di formazione universitaria e postuniversitaria, master specifici, tirocini e scambio di informazioni su argomenti di reciproco interesse.
Martedì 15 gennaio 2019 si terrà un incontro di presentazione presso il Faculty Club nel Polo Monte Dago dell’Univpm ad Ancona alle ore 10 per dare ampia diffusione delle iniziative che saranno avviate sin dal 2019 nell’ambito della progettazione e gestione delle opere nell’era digitale, indirizzata alla salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.
PROGRAMMA:
– Apertura incontro ore 10
– Sauro Longhi (Rettore UNIVPM)
Le opportunità per la formazione universitaria nel protocollo UNIVPM—INAIL
– Anna Maria Pollichieni (Direttore INAIL Marche)
Le strategie dell’INAIL nel protocollo UNIVPM—INAIL
– Lorella Bravi (Assessore Regione Marche)
La formazione regionale nel campo della tutela della salute e della sicurezza nel lavoro
– Marco D’Orazio (Preside Facoltà d’Ingegneria)
Il master “BIM safety construction”
– Berardo Naticchia (Professore ordinario UNIVPM)
La digitalizzazione nelle costruzioni
– Giuseppe Semeraro (Coordinatore CTE INAIL Marche)
L’integrazione degli aspetti di salute e sicurezza dei cantieri nel BIM
– Chiusura incontro ore 11:30
Cos’è il BIM?
Il master “BIM safety constuction” è il primo in Italia a trattare il tema della sicurezza nei cantieri utilizzando una particolare strumentazione digitale. Il BIM è una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un’opera (immobile, strada, ponte, ecc). Serve a condividere le diverse conoscenze e informazioni sull’opera, fornendo una solida base per qualunque decisione da prendere durante la fase realizzativa e durante tutto il ciclo di vita della struttura. Il BIM è lo strumento ideale per fornire informazioni anche di natura prevenzionistica, sia nella fase realizzativa dell’opera che nella fase del suo utilizzo. Con l’aggiunta della dimensione tempo (t) alle dimensioni geometriche e con l’integrazione nel modello informativo progettuale delle scelte per l’eliminazione o la riduzione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori, è inoltre possibile prefigurare i processi costruttivi nel tempo e valutare preventivamente, e in corso d’opera, la conformità alle norme prevenzionistiche.