ANCONA – Più di due anni di attesa e un ricorso vinto al Tar che gli dava pienamente ragione. È stata sbloccata la promozione per l’agente di polizia penitenziaria Giuseppe Somma, balzato agli onori della cronaca il 9 ottobre 2015, per il coraggioso salvataggio in mare, al Passetto, del 73enne Cleto Fava. Il poliziotto si era tuffato nelle acque gelide, in pieno autunno, salvando l’anziano caduto da una palafitta. Un tuffo che gli valse la promozione per merito straordinario, da assistente capo al ruolo dei sovrintendenti. La promozione però rimase ferma sulla carta, mai applicata in termini di nomina e in termini di adeguamento di stipendio, nonostante i solleciti dell’agente.
Il poliziotto aveva fatto ricorso al Tar, assistito dall’avvocato Maurizio Discepolo, e il 19 marzo scorso il tribunale amministrativo gli aveva dato ragione. Il 5 aprile scorso il ministero dell’Interno ha scritto alla direzione del carcere di Montacuto, ufficializzando la promozione: Somma ha ottenuto la qualifica di vice sovrintendente. Il riconoscimento parte dallo stesso giorno che rischiò la vita tuffandosi al Passetto, quindi dal 9 ottobre di tre anni fa. All’agente saranno corrisposti anche gli adeguamenti di stipendio di cui fino ad oggi non ha goduto.