Ancona-Osimo

Sanità marchigiana, Mangialardi accusa la giunta: «Nessuna stabilizzazione dei lavoratori precari»

Il capogruppo PD in consiglio regionale attacca Acquaroli e Saltamartini per aver chiuso la porta in faccia ai lavoratori del comparto sanitario che chiedono certezze per il futuro

Maurizio Mangialardi
Maurizio Mangialardi, capogruppo Pd in consiglio regionale delle Marche

ANCONA – Nessuna stabilizzazione dei lavoratori precari del comparto sanitario. L’allarme arriva dal capogruppo Pd in consiglio regionale Maurizio Mangialardi che attacca nuovamente la giunta Acquaroli e, nello specifico, l’assessore Saltamartini. Al centro il futuro degli impiegati presso le aziende sanitarie territoriali della regione Marche che secondo il dem si distingue per un atteggiamento di chiusura nonostante i disservizi continui.

«Ben tre atti ispettivi sul tema sono stati presentati oggi – spiega Mangialardi – non solo da parte dell’opposizione ma anche della maggioranza (interrogazione n. 1004/23 a firma Latini-Bilò), recependo le legittime richieste dei precari che chiedono con forza la stabilizzazione o quantomeno il rinnovo dei propri contratti. Le deludenti risposte dell’Assessore Saltamartini hanno invece strozzato ogni speranza, lasciando nell’incertezza e nell’assenza di prospettive decine di lavoratori».

Secondo il capogruppo Pd ci sarebbe stato un cambio di atteggiamento da parte della giunta regionale: in precedenza, tramite la DGR n. 946 del 26 giugno 2023, era stata invece annunciata la richiesta di uno specifico approfondimento giuridico sulla applicabilità delle procedure di stabilizzazione rivolto al Dipartimento della Funzione Pubblica. «Parere di cui non conosciamo i contenuti ma che non avrebbe potuto che essere positivo, visto l’art. 35, comma 1, lettera b) del TUPI» afferma Mangialardi.

Che poi procede con un affondo: «la stabilizzazione dei lavoratori precari del comparto nel ruolo tecnico ed amministrativo è stata già stata messa in atto dalla Regione Umbria. Per la giunta Acquaroli, sarebbe stato sufficiente copiare quanto fatto dalla vicina giunta Tesei, peraltro dello stesso colore politico». Di umiliazione dei lavoratori parla dunque l’ex sindaco di Senigallia, «così come erano già stati umiliati i partecipanti al concorso per operatori socio-sanitari del 2021»; alla giunta Acquaroli è stata affibbiata invece l’accusa di chiusura verso i lavoratori, nonostante le carenze di personale portino a gravi disservizi in ambito sanitario, sotto gli occhi di tutti.