ANCONA- «Abbandonati! Siamo stanchi del degrado». È solo uno degli striscioni affissi dai residenti in quel che resta dei ruderi all’ingresso di Sappanico. Case fatiscenti, crolli, cumuli di macerie e degrado. Da anni gli abitanti della frazione di Ancona chiedono sicurezza, dignità e decoro. Nonostante le manifestazioni organizzate sia nella frazione che davanti al Palazzo del Popolo e le rassicurazioni da parte del Comune di Ancona, nulla sembra essere cambiato. La situazione è ancora in stallo.
Le case diroccate si trovano proprio all’ingresso della frazione, a ridosso della strada principale. Una è di proprietà del Comune di Ancona che ne ha ordinato la demolizione per realizzare probabilmente un parcheggio. Gli altri due immobili sono invece di privati, sembrerebbe di 9 soggetti diversi, che li hanno ricevuti in eredità e che finora hanno ignorato le due ordinanze di messa in sicurezza emesse nel 2012 e nel 2013 dal Comune dopo i sopralluoghi dei vigili del fuoco.
Ruderi che a mala pena stanno in piedi e quindi transennati e puntellati. Uno è quasi completamente crollato una decina di anni fa riempiendo di macerie una scarpata ridotta ormai ad una discarica e, al di sotto della quale, si trova un’area pubblica dove si svolge la sagra paesana. Siamo andati sul posto a verificare con i nostri occhi la situazione e ad ascoltare la voce degli abitanti della frazione.