Ancona-Osimo

Scherzo del righello, aperto un fascicolo per lesioni personali colpose

L'ipotesi di reato è a carico di ignoti. Il procuratore capo Giovanna Lebboroni: «Le responsabilità sono da accertare»

Giovanna Lebboroni, procuratore capo al tribunale dei Minori
Giovanna Lebboroni, procuratore capo al tribunale dei Minori

ANCONA – La Procura dei minori apre un fascicolo per lesioni personali colpose sul caso dello scherzo del righello avvenuto in una scuola media di un comune dell’hinterland senigalliese, sabato scorso. L’ipotesi di reato al momento è a carico di ignoti. «Siamo ancora in una fase iniziale – spiega Giovanna Lebboroni, procuratore capo della procura dei Minori – le indagini sono partite da 48 ore. Dobbiamo attendere di sapere la gravità delle lesioni. Le responsabilità sono da accertare».

Lo studente vittima dello scherzo finito male, che sarebbe avvenuto in classe, con un compagno che gli ha messo un righello in verticale sulla sedia prima che si sedesse e rimanesse ferito, ha compiuto 13 anni. La stessa età dell’alunno che avrebbe posizionato il righello e che per la legge non è imputabile. Il minore però, se verrà accertata la sua responsabilità, rischia una richiesta di sentenza che rimarrà nella sua fedina penale anche se poi si procederà per non punibilità.