Ancona-Osimo

Una scuola per i bambini del Ghana grazie al progetto “InsideOut” dell’Univpm

L'edificio è stato costruito la scorsa estate in soli 60 giorni e con soli 12mila euro. Hanno contribuito alla sua realizzazione la popolazione locale e circa 20 volontari da paesi diversi

Bambini corrono vicino la scuola in Ghana (Foto: Andrea Tabocchini e Francesca Vittorini)

ANCONA- Spazi multifunzionali con differenti livelli di apertura, palme, legno, elementi che riprendo le textures dei tipici abiti kente e il layout degli orti. I bambini di Yeboahkrom in Ghana hanno finalmente una scuola grazie a “InsideOut” il progetto senza scopo di lucro di Andrea Tabocchini e Francesca Vittorini, due ex studenti, oggi laureati, in Ingegneria Edile Architettura dell’Università Politecnica delle Marche. La scuola è stata costruita la scorsa estate in soli 60 giorni e con soli 12mila euro. Hanno contribuito alla sua realizzazione la popolazione locale e circa 20 volontari da paesi diversi. Tra questi,  Lori Zillante che ha partecipato fin dalla prima ora all’iniziativa e Alessia Bernini entrambe laureate in Ingegneria Edile Architettura all’Univpm.

La scuola costruita grazie al progetto “InsideOut”
(Foto: Andrea Tabocchini e Francesca Vittorini)

La scuola è stata costruita senza elettricità, con materiali disponibili sul sito come terra, legno e vegetazione, spostando a mano 58mila kg di terreno e lavorando 3 km di legno con 2 piallatrici. L’edificio presenta una struttura innovativa e originale. I setti murari del progetto, costruiti in terra rielaborando una tecnica costruttiva tradizionale, sono allineati alla griglia esistente delle palme e sono sfalsati tra di loro, cosi da eliminare il confine tra interno ed esterno e trasformare i tronchi delle palme nella prosecuzione dei muri stessi, addomesticando il paesaggio. Il progetto “Inside Out”, nato mentre i ragazzi stavano frequentando il corso in Ingegneria Edile Architettura con il Prof. Gianluigi Mondaini, ha vinto diversi premi internazionali e nasce da un’attenta analisi del sito che ha permesso di mettere in risalto le tipicità locali, trasformandole nel punto di partenza del progetto.

Bambini dentro la scuola
(Foto: Andrea Tabocchini e Francesca Vittorini)