Diffondere nelle scuole la cultura di genere e valorizzare le differenze è uno degli obiettivi delle donne pensionate di Spi Cgil, Fnp, Uilp Marche e dei loro coordinamenti, che hanno vissuto il percorso della conquista dei diritti sociali e civili. Un percorso che, dalla tutela della maternità per le lavoratrici madri, è arrivato alla Legge sulla Parità, fino alle pari opportunità e alla valorizzazione delle differenze di genere come valore e come strumento per superare le discriminazioni nei luoghi di lavoro e nella società.
Nell’ottica di uno scambio tra generazioni, è stato così definito un progetto con le scuole articolato in percorsi di educazione all’identità, alle relazioni di genere, alle differenze, attraverso dibattiti, seminari di approfondimento con esperti e testimonianze per informare, sensibilizzare, dialogare e mettersi a confronto con gli studenti e dare loro una lente interpretativa più incisiva nel ridefinire le chiavi di lettura che modellano le pratiche di genere nel lavoro, nella famiglia, nella società. Per la sua realizzazione si sono avviati confronti con le insegnanti scegliendo modalità e vicende del territorio che hanno fatto avanzare i diritti e migliorare le condizioni delle lavoratrici.
Esemplare è stata l’esperienza delle lavoratrici delle filande e delle filature per la riduzione dell’orario di lavoro che, per prime nel 1919, hanno conquistato le otto ore giornaliere, le sigaraie della manifattura tabacchi che conquistano nel 1908 il nido aziendale, la lotta delle lavoratrici di alcuni reparti delle Cartiere Miliani di Fabriano che nel 1906 proclamano lo sciopero ad oltranza per avere paghe dignitose, fino ad arrivare ai giorni nostri, dopo l’approvazione della legge sulle pari opportunità con il progetto di azioni positive alla Genny di Ancona.
Il programma ha coinvolto l’Istituto Agrario di Pesaro, il Liceo scientifico di Fano, il Liceo Artistico e una scuola Primaria di Urbino. In Ancona si è già tenuto un incontro con il liceo scientifico Galilei e con l’Istituto Savoia Benincasa il 9 marzo e proseguiranno il 21, 28 e 29 marzo, mentre per l’istituto Cuppari Salvati di Jesi è previsto un incontro il 13 aprile. È previsto inoltre un incontro con le classi dell’I.I.S. Morea di Fabriano il 30 marzo.
Il progetto è stato molto apprezzato dagli insegnanti e soprattutto dagli studenti che hanno partecipato con entusiasmo alle lezioni. A rendere più interessanti gli incontri sono state le testimonianze delle donne che sono state partecipi a tali situazioni.