Ancona-Osimo

Ancona, sei mesi di squadra anti degrado per una città più vivibile e fruibile

Il vicesindaco Giovanni Zinni e il comandante Marco Ivano Caglioti hanno tracciato un bilancio del primo periodo di attività del nucleo

Zinni e Caglioti, alle spalle la squadra anti degrado della polizia locale di Ancona

ANCONA – Il nucleo antidegrado della polizia locale di Ancona funziona e sarà rafforzato, per permettere ai cittadini anconetani di percepirne concretamente l’utilità nel giro di qualche anno. Le attività del nucleo antidegrado sono state illustrate stamattina dal vicesindaco Giovanni Zinni e dal comandante della polizia locale Marco Ivano Caglioti: sono circa 120 gli interventi complessivi svolti dal nucleo in questione nel primo semestre di attività nel 20024, per un totale di oltre 470 operazioni. Per la maggior parte sopralluoghi dovuti a segnalazioni di bivacchi su aree pubbliche e anche di interventi congiunti cui hanno partecipato anche servizi sociali, Erap, uffici patrimonio e magazzino del Comune. Numerose anche le attività svolte su delega della procura della Repubblica. Durante il servizio anche iniziative per il controllo e il contrasto dell’uso degli stupefacenti, iniziative per prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, tra i quali due denunce per danneggiamento al Monumento del Passetto, e prevenzione dell’alcolismo.

«Il nucleo anti degrado è il fiore all’occhiello della polizia locale di Ancona – ha detto il vicesindaco Giovanni Zinni –. Svolge un’attività che innanzitutto unisce caratteristiche tipiche di tutte le forze di polizia, che sono quelle di pubblica sicurezza, polizia giudiziaria, e presidio del territorio, in cui però la polizia è più focalizzata sull’assistenza morale e materiale ai cittadini di un determinato quartiere. Per esempio, al Piano ci sono aree con persone che sostano con bivacchi diurni, si ubriacano, urinano per strada, schiamazzano. Sono tutte condotte che non hanno rilevanza penale importante, non stiamo parlando di lesioni, furti o rapine, ma di condotte che creano degrado e che polarizzano altre persone con le stesse condotte e infastidiscono i cittadini. In questi casi la presenza della polizia locale alleggerisce il compito delle forze dell’ordine e mette in atto un’azione di contrasto su questi comportamenti. Poi ci sono le leggi, ma è evidente che il cittadino in questi quartieri soffre tali comportamenti. Piazza Ugo Bassi, la Palombella, la Stazione ferroviaria, piazzale Medaglie d’Oro, sono aree che necessitano la presenza del Comune di Ancona e della sua polizia locale. Il nucleo antidegrado sta ottenendo risultati anche in fatto di lotta all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i numeri sono confortanti. Una piccola attività che integra quello che già svolgono egregiamente le forze dell’ordine, ma fondamentale. La strada è quella giusta. Partita da pochi mesi con quattro persone, adesso con le nuove assunzioni più la mobilità saremo in grado di coprire non solo tradizionali attività della polizia locale ma anche questo servizio che inizierà a lasciare segni visibili agli occhi dei cittadini tra uno, due anni, anche tre».

L’ultima considerazione Giovanni Zinni l’ha riservata alla formazione per l’uso delle armi da sparo: «È stata svolta egregiamente, sono arrivate le pistole, ora la dotazione comprende giubbotto tattico, distanziatore, spray peperoncino e pistola. Con una spesa contenuta e che non ha attinto somme aggiuntive dal bilancio, a oggi abbiamo una polizia locale che inizia a essere operativa a tutti gli effetti come forza di polizia, con quelle armi da sparo che in rari casi possono salvare loro la vita, in linea con quello che si fa in tanti altri Comuni». Zinni ha poi parlato di alcuni interventi che riguarderanno, per esempio, la piazza della Coop di via Giordano Bruno, dove saranno poste fioriere e dissuasori per evitare bivacchi e orinatoi a cielo aperto. Previsto anche un intervento in piazza Malatesta. «La nostra opera è sempre di più orientata per garantire ai cittadini la fruizione degli spazi pubblici – ha spiegato il comandante Marco Ivano Caglioti –. Non siamo qualcosa che si sovrappone a polizia e carabinieri, ma garantiamo una risposta concreta a tutti i cittadini, cerchiamo di rendere il più possibile fruibili anche le zone che in questo momento non garantiscono la vivibilità completa. Un lavoro difficile, partendo da un basso livello di controllo, ma in pochi mesi abbiamo raggiunto risultati superiori a ogni più rosea aspettativa. Siamo intervenuti su occupazioni abusive, ubriachezza molesta, ordine pubblico, fogli di via non rispettati, tanti micro reati che danno una percezione non giusta della nostra città. Che è una città bellissima di cui è giusto che tutti possano godere, in ogni spazio. Per una città più vivibile, fruibile e bella».

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