ANCONA – La città si prepara a celebrare il suo primo pride. Domenica 16 luglio alle 18.30, dal mercato coperto di Piazza D’Armi, partirà la street parade dei cittadini “del Mondo, di Ancona e del Piano San Lazzaro”: una parata di anime, segni, ritmi e colori che parleranno il linguaggio plurale del presente. Il “Selfie Soul Pride” è immaginato come festa di strada, un carnevale di colori in cui la comunità esprimerà e rappresenterà se stessa, i suoi desideri, paure e fragilità attraverso una serie di maschere di cartone, slogan, cartelloni e bandiere allestiti durante le due settimane precedenti all’evento dagli abitanti di Ancona e del quartiere multietnico del Piano San Lazzaro con la supervisione artistica di Allegra Corbo, in collaborazione con altri street artist della scena internazionale.
Il punto di ritrovo della parata sarà il mercato coperto di Piazza D’Armi, dove domenica alle 18.30 molti si incontreranno per indossare i segni e le istanze del giovane popolo cosmopolita di Ancona, del Mondo e del Piano San Lazzaro. Il corteo si concluderà simbolicamente sotto il palco dell’Orchestra di Piazza Vittorio in occasione del concerto di chiusura di Primo Piano Festival. Il pride, accompagnato dai ritmi e dalle coreografie sonore del Gruppo Tamburi di Offagna, sarà infatti il momento finale di un processo avviato due settimane fa: all’interno dell’ex pescheria del mercato coperto riconvertita in laboratorio artistico temporaneo, Allegra Corbo ha incontrato le storie, i desideri e le aspettative degli abitanti del giovane popolo cosmopolita di Ancona e del Piano San Lazzaro in una dinamica aperta e partecipata che ha visto la collaborazione di cittadini, artisti e organizzazioni eterogenee attive sul territorio a vari livelli come Cooperativa Vivere Verde, Associazione Anulf, Zucchero a Velò.
I racconti dei partecipanti al laboratorio sono stati tradotti da loro stessi su carta e stoffa e trasformati in “autoritratti sensibili”: il titolo della manifestazione infatti, “Selfie Soul Pride”, si riferisce ironicamente al concetto di “selfie” che ossessiona questo mondo contemporaneo. «Utilizziamo il concetto di selfie per distruggerlo – dichiara Allegra Corbo, concept designer del progetto – desideriamo far rinascere quella forma di autoritratto che parla di anima e personalità, quello che crea lo stupore della poesia».
Ma “Selfie Soul Pride” è soprattutto un invito all’attivismo e alla consapevolezza a vari livelli. «Dagli anni novanta – continua Allegra – il quartiere Piano San Lazzaro ospita in maniera crescente le comunità etniche dei diversi paesi del mondo che col tempo si sono insediate con le loro famiglie, negozi, ristoranti, call center. Molti dei loro figli sono nati in questa città e stanno diventando cittadini ufficiali di questo paese in cui vivono. Una comunità in cui crescono i giovani italiani di famiglie storiche e i nuovi italiani di famiglie arrivate da tutto il mondo, in cerca di una nuova vita. Abbiamo pensato di fare una grande festa per celebrarli simbolicamente tutti, giovani abitanti, di un vecchio paese e di un nuovo mondo, sempre più pieno e grande». La parata è anche un invito simbolico alla mobilità lenta: biciclette, longboard, skate, rollerblade, tricicli, monopattini, e carioli mascherati e customizzati sfileranno in questo carnevale di colori, parole e suoni per creare una massa critica e multiculturale di attivisti delle due ruote.