ANCONA – Si era prodigato per sbloccare un ascensore dove due ragazze non volevano far salire una donna per via del Covid e adesso rischia di essere condannato per violenza sessuale. Al tribunale di Ancona è in corso un processo in abbreviato per un 85enne, originario dell’hinterland, che a luglio del 2020 si trovava in vacanza in un hotel di Senigallia. Prima di cena l’anziano, stando alle accuse, avrebbe toccato seno e sedere ad una 16enne che era nell’ascensore dell’albergo insieme ad una amica di 21 anni. Il fatto è stato denunciato dalla minorenne ai carabinieri di Foligno, una volta rientrata dalla vacanza. La giovane infatti è originaria dell’Umbria e in quel periodo trascorreva le vacanze estive al mare a Senigallia.
Per l’accusa l’anziano avrebbe approfittato della chiusura delle porte per toccare la minorenne. Per la difesa il racconto sarebbe pura fantasia perché nell’elevatore l’85enne era salito solo per fare un piano e dare la possibilità ad una cliente dell’hotel di usare anche lei l’ascensore sul quale le ragazze non volevano farla salire temendo contagi Covid.
Oggi si è tenuta la discussione davanti alla gup Francesca De Palma, dove si procede con il rito abbreviato. Il pm Marco Pucilli, che sostituiva la pm Valentina Bavai, titolare del fascicolo, ha chiesto una condanna a 16 mesi. L’udienza è stata rinviata al 28 febbraio per repliche e sentenza.
L’imputato è difeso dagli avvocati Amos e Arianna Benni. La minorenne è parte civile, con le avvocate Sara Rossi e Maria Felicita del foro di Perugia, e chiede 10mila euro di risarcimento danni.