ANCONA – La sensibilizzazione delle persone verso una problematica così attuale attraverso l’arte. Ha agito in questo modo l’Ordine degli Psicologi delle Marche, realizzando in forma sperimentale il primo teatro-webinar per celebrare in maniera coinvolgente e dinamica la ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi, 25 novembre.
Lunedì scorso, infatti, l’Opm “ha portato tutti a teatro” in modalità digitale con ‘La sala d’attesa – Dramma sulla violenza delle donne’, una narrazione intensa a più voci di storie diverse di donne, ciascuna con un proprio percorso di emancipazione dalla violenza subìta. L’evento è stato proiettato a tutti gli iscritti ed ha suscitato particolare intesse, tanto che altre persone collegate da remoto hanno chiesto di poter assistere alla proiezione.
«La violenza sulle donne è una tematica purtroppo assai diffusa, attuale e ricorrente – afferma Katia Marilungo, presidente dell’Ordine marchigiano degli Psicologi -. I numeri ci dicono che i casi sono in aumento, come le richieste di aiuto che hanno registrato un +79%. Questa piaga sociale non può e non deve lasciarci indifferenti ed è fondamentale fare un’importante campagna di sensibilizzazione e continuare a combattere contro questo fenomeno».
Più nel dettaglio, Marilungo spiega la scelta del teatro-webinar: «Abbiamo scelto l’arte e la recitazione per far immedesimare le persone in questo problema – aggiunge -. Tra le attrici, tra l’altro, c’era anche Elena Grilli, psicologa e psicoterapeuta che da anni lavora nei centri antiviolenza ed ha portato il proprio contributo sul campo. Abbiamo riscontrato grande commozione, abbiamo ricevuto messaggi di sostegno e di chi ha apprezzato l’iniziativa, oltre a richieste di visionarlo anche di alcuni non iscritti all’Ordine. Ora il progetto farà il giro delle Marche e ne siamo orgogliosi».
Questo, tuttavia, non è l’unico evento pensato. L’impegno dell’Opm è concreto, tangibile, continuativo. E questa realtà è da sempre sensibile nel combattere le forme di violenza. Basti pensare che il Comitato Pari Opportunità è al lavoro per formare un tavolo inter-ordinistico tra professioniste, per promuovere interventi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e alle forme di discriminazione rivolti ai più giovani.