ANCONA – Nella mattinata di oggi, venerdì 30 luglio, i militari della Guardia Costiera di Ancona e del Reparto Operativo Navale della Guardia di Finanza di Ancona hanno provveduto al sequestro di circa 12.000 esemplari di “Ricci di Mare” (denominazione scientifica Paracentrotus Lividus), irregolarmente pescati nella zona di mare della di “Torre di Portonovo” di Ancona. La pesca sportiva dei ricci di mare è consentita, senza l’ausilio di attrezzatura subacquea (bombole), per un massimo di 50 esemplari cadauno.
Le azioni posto in essere dai militari (5 della Guardia Costiera e 5 della Guardia di Finanza), frutto di appostamenti e attività di intelligence, hanno portato all’individuazione di 6 pescatori di frodo provenienti dalla provincia di Trani, intenti ad effettuare la pesca subacquea con bombole di ricci di mare nel litorale anconetano. Ai trasgressori, tutti indentificati, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 8mila euro, il sequestro dell’attrezzatura subacquea ed il sequestro dell’intero pescato che ammonta a circa 600 kg (pari a circa 12.000 esemplari).
Tutto il prodotto ittico, dopo gli accertamenti di rito, è stato prontamente rigettato a mare mediante l’ausilio della Motovedetta CP 861 della Guardia Costiera.