ANCONA – Una nave da crociera ultra-lusso consegnata oggi (30 gennaio), una in fase di realizzazione con consegna prevista nel mese di luglio e una terza già ordinata dalla società armatrice il cui termine è previsto nel 2023. C’è grande fermento alla Fincantieri di Ancona dove la Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise-Line Holdings Ltd continua a scommettere sull’eccellenza realizzata dalle mani della maestranze che lavorano all’interno del cantiere dorico, ricche di ingegno e competenza.
«Consolidiamo il rapporto con Regent» ha annunciato Luigi Matarazzo, direttore generale Divisione Navi Mercantili della Fincantieri, in occasione della cerimonia di consegna che si è tenuta questa mattina (30 gennaio) al porto di Ancona alla presenza di Jason Montague, preside e amministratore delegato di Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise-Line Holdings Ltd.
Dopo la gemella Seven Seas Explorer, consegnata nel 2016 da Fincantieri presso lo stabilimento di Sestri Levante, la nuova nave da crociera vanta numeri importanti: una stazza che raggiunge le 55 tonnellate lorde, una lunghezza di 224 metri e può ospitare a bordo 750 passeggeri in 350 suite ampie, lussuose e dotate balcone privato. L’attenzione al dettaglio toglie il fiato a bordo di questo capolavoro che è il fiore all’occhiello del cantiere di Ancona.
Un cantiere che negli ultimi anni ha cambiato volto passando dalla realizzazione di traghetti a quella di navi lussuosissime, un bel business per Ancona e le Marche che da lavoro ad oltre 4000 persone fra diretti e indotto e che ha visto nell’ultimo anno una trentina di nuove assunzioni alle quali se ne andranno ad aggiungere altrettante nell’anno in corso, come ha spiegato Matarazzo. Insomma tra Fincantieri e la società armatrice si fa più stretto il sodalizio a tutto beneficio dell’economia marchigiana. Ad aprire la cerimonia un entusiasta Roberto Santoni, 24 anni assunto nell’ultimo anno da Fincantieri con il ruolo di supervisore cabine: «Questa è la nave più bella del mondo» ha dichiarato sottolineandone il livello di eccellenza.
Luigi Matarazzo ha evidenziato il grande lavoro svolto nel cantiere, oltre all’eleganza e la ricchezza degli interni, oltre alla tecnologia che caratterizzano la nave. La Seven Seas Splendor è «simbolo di una collaborazione di lungo periodo con la holding» ha detto Matarazzo annunciando che nei prossimi anni verranno realizzate altre 9 navi da crociera e che in portafoglio ordini ci sono complessivamente 50 navi per 33miliardi di euro.
«Il cantiere di Ancona sta attraversando una fase nuova, più lontana dalle costruzioni di tipo mercantile che per anni ne ha costituito il lavoro principale». «Il nostro impegno non è esaurito – ha detto – abbiamo piani ambiziosi per il cantiere di Ancona», dove ci sono 3 navi in costruzione in parallelo per tre brand diversi. Essenziale però per sfruttare la grande opportunità economica per Ancona e per le Marche, l’ampliamento del bacino e delle aree adiacenti in modo da implementare la capacità costruttiva del cantiere.
Giovanni Stecconi, direttore dello stabilimento di Ancona della Fincantieri ha evidenziato il lavoro egregio svolto nel cantiere, dando l’appuntamento alla prossima consegna prevista nel luglio prossimo.
Al comando della splendida nave ci sarà una capitana, Serena Melani, 46 anni livornese di nascita e Croata di adozione. Promossa comandante nel 2016, dopo aver trascorso un anno sulla nave gemella, ora guiderà la Seven Seas Splendor che partirà domani 31 gennaio per la prima crociera con il personale e i giornalisti alla volta Dubrovnik, per poi procedere verso Civitavecchia via Messina e poi verso Livorno e Barcellona da dove partirà nuovamente il 6 febbraio per la prima crociera con a bordo passeggeri. Questa farà il crossing dell’Atlantico con tappe a Cadice, Madera, Maiami per il battesimo ufficiale previsto il 21 febbraio. «Sono molto onorata – ha dichiarato – , è una esperienza unica che rimarrà nella mia vita come dicono gli americani come una milestone in my career».
Presenti anche i parlamentari marchigiani 5 Stelle Patrizia Terzoni e Mirella Emiliozzi, il deputato della Lega Tullio Patassini, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri.
A margine della cerimonia Giampieri ha annunciato che c’è in progetto la realizzazione di una Academy per la formazione del personale della filiera intermedia, ovvero quella delle maestranze, «dall’impiantista alla domotica, fino a chi lavora sugli arredamenti». «La partita dell’occupazione la giochiamo su questo livello – ha spiegato -. Se aumenta il numero dei dipendenti questi devono venire anche dal territorio, ma devono essere formati. È questa la grande scommessa sulla quale ci giochiamo anche la faccia». Il progetto, in collaborazione fra Autorità di Sistema Portuale, Università Politecnica delle Marche e Fincatieri sarà la «frontiera del futuro, tenendo conto di quanto questo rappresenti un valore aggiunto» per il territorio ha dichiarato Giampieri rifacendosi alla dichiarazione di Matarazzo che ha manifestato l’intenzione di proseguire a costruire navi ad Ancona, «buttare via un’occasione come questa è delittuoso».
La partita dipende infatti dal raddoppio del bacino che prevede un investimento di 80milioni di euro: Fincantieri ha già stanziato 40milioni di euro e altri 40milioni dovranno essere messi dallo Stato, ma «vorremmo che la stazione appaltante fosse Fincantieri che allargherebbe il bacino mentre lavora», ma l’avvocatura dello Stato sta facendo dei distingui su questa possibilità (ovvero che Fincantieri sia stazione appaltante). L’area è di proprietà dello Stato. Il 12 febbraio la sindaca di Ancona sarà al Mit proprio per discutere della questione. «Un’opportunità come questa non possiamo perderla», ha concluso Giampieri.
Matarazzo invece ha spiegato che dalla fase esecutiva l’opera potrà essere completata entro un anno e mezzo, due anni. Un raddoppio che porterebbe la stazza delle navi costruite sulle 100mila tonnellate lorde.
I NUMERI DI FINCANTIERI
Dal 1990 Fincantieri ha costruito 97 navi da crociera, mentre altre 49 sono in costruzione o di prossima realizzazione negli stabilimenti del Gruppo. Il gruppo conta oltre 8.900 dipendenti e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti solo in Italia, 19.000 i dipendenti nei 20 stabilimenti che si trovano in 4 continenti dove vanta il primato di costruttore navale occidentale. Fra i clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, inoltre Fincantieri è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell’ambito di programmi sovranazionali.