ANCONA – Una giornata di confronto nel segno della sostenibilità e dell’efficienza energetica, la sfida per il sistema produttivo delle Marche: s’è svolta oggi al MaSMo, Marche Smart Mobility di Ancona, la prima edizione del Cluster Day, organizzato dalla Fondazione Cluster Marche e dal sistema dei Cluster Tecnologici delle Marche, con lo scopo di declinare e raccogliere le esperienze del mondo della ricerca e delle imprese dei cluster marchigiani intorno al tema della sostenibilità. Numerosi gli interventi sul tema, da quello di Mauro Castello, presidente della Fondazione Cluster Marche, a quello di Ronnie Garattoni, cluster manager della Fondazione, a quello che ha riguardato gli ecosistemi dell’innovazione e il know-how in azienda, elemento necessario per la sua sostenibilità nel tempo, di Gianluigi Viscardi, presidente Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente.
«I cluster sono nati dieci anni fa e tentano con discreto successo di aggregare tutti quelli che sono gli attori dell’innovazione in ambito locale, dunque le aziende, i centri di ricerca, le università marchigiane e le diverse aggregazioni di servizi, come Confindustria – ha spiegato il presidente di Dondazione Cluster Marche Mauro Castello -. Nel decimo anniversario della Fondazione, ci proponiamo di rilanciare questi cluster, nell’ottica di farli diventare in qualche maniera attori nella prossima programmazione di progetti regionali, per essere protagonisti, facilitatori nella messa a terra dei progetti e nella comunicazione tra le aziende e la Regione e anche verso università e centri di ricerca. Innovare è l’unico modo per le aziende per restare in piedi e continuare a crescere, senza innovazione le aziende si fermano e chiudono, dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo fare per forza cose nuove e farle anche in fretta e in maniera efficiente. L’innovazione per l’azienda è qualcosa che permette all’azienda stessa di generare valore. Se il valore generato lo è anche per il consumatore, allora siamo nella classica situazione in cui vincono entrambi e tutti sono contenti. La Regione è un erogatore di fondi europei e in questo il sistema cluster si pone come facilitatore sia verso la Regione, sia verso l’Europa attraverso i corrispondenti nazionali dei cluster regionali».
Sono intervenuti anche Maurizio Giacomini, presidente del cluster Exploore Aerospazio Marche, e sul tema delle comunità energetiche rinnovabili come strumento per la creazione di ecosistemi locali innovativi e sostenibili Lorenzo Papa ed Efrem Favretto per Bip, nonché Stefano Squartini e Andrea Bonci professori dell’Univpm.
Numerosi gli interventi sul tema dell’innovazione tecnologica per la sostenibilità ambientale, economica e sociale, come quelli di Gianluca Di Buò, presidente Idea, Vincenzo Castorani, manager R&D Hp Composite, Alessio Gnaccarini, direttore generale Cosmob, Mauro Parrini, plant & innovation manager Simonelli Group, Savina Pianesi, manager R&D Delta, Gruppo Plados Telma, Maria Letizia Urbani, direttore generale Meccano, e Francesca Spigarelli, professoressa dell’università di Macerata. Numerosi anche gli interventi sulla sostenibilità e l’efficientamento energetico, con Leonardo Cavalieri, sales & marketing manager Mac, Massimo Fileni, vice presidente Fileni Alimentare, Giovanni Battista Girolomoni, presidente Gino Girolomoni, Marco Piccinini, renewable energy specialist Loccioni, Rosalino Usci, Ceo 3P Engineering, e Gabriele Comodi, professore Univpm. Gli ultimi due momenti di confronto sono stati intervallati dalla presentazione di tre start-up, la Ste, Sanitizing Technologies Equipment, la Aidapt e la MaSMo, Marche Smart Mobility, appunto l’azienda che ha ospitato la giornata di confronto.