TRECASTELLI – Una vittoria a colpi di maiale: alla fine la sfida di Ma(r)CheChef è andata alla squadra delle pro loco di Arcevia, Ripe e Barbara, capitanata dallo chef Serritelli: il menù che ha raccolto i maggiori consensi di pubblico e giuria è stato quello composto dalla polenta con il sugo della pista, dalla pancia di maiale in porchetta con le fave e dalla cicerchiata, ma è stata la pancia del maiale il piatto più premiato dalle centinaia di persone che hanno preso parte alla serata finale al centro polifunzionale di Ripe di Trecastelli. Con questo menù, infatti, rigorosamente del territorio, i cuochi di Arcevia, Ripe e Barbara, guidati dallo chef Vittorio Serritelli, hanno superato la qualificata concorrenza della squadra composta dai cuochi di Cupramontana, Belvedere Ostrense e Rosora, capitanati dallo chef Massimo Bomprezzi, giunti secondi con le pencenelle di polenta col sugo di maiale e fagioli, lo stinco di maiale in salamora con patate arrosto e il brustengo.
La scelta su quali piatti preferire ad altri è stata un compito arduo, la possibilità di assaggiare ricette dal sapore dimenticato ha fatto indugiare molti sulla scelta tra i piatti, anche se non ci sono stati dubbi sulla pancia del maiale in porchetta con le fave, preparata dai padroni di casa della pro loco di Ripe, che ha raccolto più dell’80% dei punti a disposizione. In generale, questa prima edizione di Ma(r)CheChef è stato un trionfo: richieste di posti sempre superiori alla disponibilità, in ogni serata, organizzazione costretta ad aumentare i posti a sedere, centinaia di richieste rifiutate e, comunque, anche nella serata finale a Ripe, duecentosessanta posti a sedere.
«Non c’è dubbio sulla riuscita di questa iniziativa – ha spiegato Marco Silla, presidente regionale Marche dell’Unione nazionale pro loco d’Italia – e ci conferma la validità della prima intenzione di Loredana Caverni, presidente Unpli comitato Ancona, di voler estendere la manifestazione a livello regionale. Annunciamo quindi ufficialmente che da subito cominceremo ad organizzare la seconda edizione, alla quale prenderanno parte anche le pro loco delle altre province delle Marche». «Uno degli scopi principali delle pro loco iscritte all’Unpli è promuovere i piccoli borghi – ha aggiunto proprio Loredana Caverni –, anche e soprattutto quelli meno noti; non solo dal punto di vista della cucina tradizionale, ma sotto ogni aspetto della promozione della cultura territoriale. Per Ma(r)CheChef abbiamo voluto scegliere luoghi come Ripe, uno dei piccoli borghi all’interno del territorio colpito dall’alluvione dello scorso autunno, invece di città maggiormente popolate o note, proprio per aiutare a conoscere meglio la cultura di questi luoghi».