ANCONA – Una telefonata al 113 ha fatto scattare l’allarme ad Ancona per un possibile caso di stalking. A lanciarlo, nel tardo pomeriggio di giovedì 16 gennaio, è stata una giovane anconetana che dall’interno di un negozio in centro ha spiegato la situazione ai poliziotti.
“Vi prego, venite subito, il mio ex, nonostante il divieto di avvicinamento mi segue ancora, l’ho visto passare e fermarsi davanti al negozio” era il tenore della telefonata pervenuta alla Questura di Ancona dalla giovane vittima.
Una voltante è immediatamente intervenuta per il controllo di un giovane brasiliano di 25 anni, che stazionava in corso Garibaldi: addosso gli agenti non hanno rinvenuto alcuna arma o oggetto che potesse essere usato per colpire o ferire la donna.
Diversi però i precedenti a carico del giovane brasiliano. Il 21 dicembre scorso era stato arrestato dalle volanti per stalking e lesioni personali: verso l’ora di pranzo aveva seguito la sua ex dall’uscita del negozio fino in via Marconi, dove l’aveva percossa con calci e pugni. Il tribunale di Ancona gli aveva comminato la misura cautelare del divieto di avvicinamento.
Dato quest’ultimo comportamento, in violazione dell’ordine del giudice, è stato quindi arrestato per atti persecutori (stalking) e condotto presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida.