Ancona-Osimo

Sicurezza, Foresi: «Nuove telecamere e chiusura dei due call center al Piano»

Nuove telecamere, una presenza costante delle forze dell’ordine e una chat su WhatsApp con la Polizia per rafforzare la sicurezza sul territorio. Foresi: «In arrivo nuove telecamere in altri dieci posti della città»

(Foto di repertorio)
(Foto di repertorio)

ANCONA – Per contrastare atti di vandalismo, aggressioni e risse, l’Amministrazione è intenzionata ad aumentare il numero delle telecamere e a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine. Nei mesi scorsi episodi di bullismo e di violenza si sono verificati in centro, in particolare vicino ai laghetti del Passetto, e ripetutamente nel quartiere Piano San Lazzaro. Così il Comune ha ordinato la chiusura alle 20 dei due call center (uno in piazza Ugo Bassi e l’altro in piazzale Loreto). È quanto emerso dall’ultima riunione congiunta della prima e quarta commissione, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Stefano Foresi e dell’assessore alle Politiche Sociali ed Educative Emma Capogrossi.

Stefano Foresi, assessore alla Sicurezza e al Traffico
Stefano Foresi, assessore alla Sicurezza e al Traffico

«Per aumentare la sicurezza – dichiara l’assessore Stefano Foresi – sono in arrivo nuove telecamere in altri dieci posti della città. Non li abbiamo ancora definiti con la Questura, ma probabilmente saranno installate anche nelle periferie. Siamo intenzionati ad aumentare il numero delle telecamere perché grazie a questi strumenti gli atti di vandalismo sono diminuiti e, nella maggior parte della volte, siamo riusciti a risalire ai colpevoli. Lavoriamo a stretto contatto con la Questura e le forze dell’ordine effettuano continui controlli». Al Piano, nei due call center «c’è uno stazionamento fisso di persone conosciute dalla Questura e, a volte, capitano risse e aggressioni. L’intenzione in futuro è di chiuderli entrambi definitivamente per garantire una maggiore sicurezza al quartiere».

Inoltre «funziona» e sta già dando «ottimi risultati» la chat WhatsApp collegata alla polizia e ai vigili urbani tramite la Confartigianato. Trentacinque i negozianti che hanno aderito, suddivisi in tre macro zone: centro, Flaminia (per l’area a nord) e Conero (per l’area a sud). Per segnalare eventuali episodi criminosi, gli esercenti inviano un sms a questa chat WhatsApp collegata alla polizia e ai vigili urbani.

Emma Capogrossi, assessora ai Servizi Sociali
Emma Capogrossi, assessora ai Servizi Sociali

L’assessore Capogrossi ha sottolineato che «bisogna uscire da questo connubio pericoloso sicurezza-immigrati. Dietro agli atteggiamenti ostili ci sono precarie condizioni sociali e disagi personali e, come possiamo, diamo risposte ai bisogni delle persone e creiamo servizi che li accolgano». Per l’assessore «bisogna anche potenziare i centri di aggregazione, fornendo una serie di attività, in modo da contrastare l’isolamento dei giovani in gruppi o bande». Importante anche «l’educazione nelle scuole, portare i servizi nei quartieri e riqualificare luoghi desolati e non abitati. Ad esempio alcune settimane fa è stato inaugurato il Punto Luce di Save The Children in piazza Palatucci, finora desolata e adesso punto di ritrovo. Inoltre l’Amministrazione sta lavorando sul territorio, portando i servizi nei quartieri. Tra le iniziative, a breve partirà un corso di italiano al Piano, dove già abbiamo raccolto molte adesioni».