Ancona-Osimo

Sicuri in bicicletta, incontro formativo ad Ancona

Sicurezza stradale su due ruote nel tempo libero e nell'attività sportiva. Si è parlato di questo nel corso del primo di sei incontri che si è svolto nel pomeriggio di ieri, sabato 17 marzo, ad Ancona presso la FIGC Marche

L'incontro sulla sicurezza stradale che si è svolto ieri, sabato 17 marzo, presso la sala convegni della FIGC Marche ad Ancona
L'incontro sulla sicurezza stradale che si è svolto ieri, sabato 17 marzo, presso la sala convegni della FIGC Marche ad Ancona

ANCONA- Si è parlato di sicurezza sulle due ruote all’incontro formativo, svoltosi nel pomeriggio di sabato 17 marzo presso la sala convegni della FIGC Marche (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ad Ancona.

Primo di sei incontri, “Sicuri in bicicletta” è un progetto dedicato all’educazione stradale che vede la collaborazione fra Polizia di Stato, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Fondazione Ania e Federciclismo.  Protagonisti i ragazzi delle categorie allievi esordienti e i giovanissimi (G6), ma anche tecnici, direttori sportivi, dirigenti e genitori.

Da sinistra Maurizio Ciucci, Silvia Scarponi, Sandro Vedovi, Fabio Santone, Alessandro Zadra e Daniele Fiorin
Da sinistra Maurizio Ciucci, Silvia Scarponi, Sandro Vedovi, Fabio Santone, Alessandro Zadra e Daniele Fiorin

Tra gli ospiti e i relatori del convegno Silvia Scarponi sorella del compianto ciclista Michele, Lino Secchi presidente del comitato regionale FCI (Federazione Ciclistica Italiana) Marche, Maurizio Luzzi in rappresentanza della commissione nazionale giovanile della Federciclismo, Maurizio Ciucci consigliere nazionale FCI, Sandro Vedovi responsabile progetti Fondazione Ania, Fabio Santone Comandante della Polizia Stradale di Ancona, Daniele Fiorin direttore tecnico Nazionale Giovanile, Alessandro Zadra Sovrintendente Capo della Polizia di Stato e Egiziano Villani componente della Commissione Direttori di Corsa e Sicurezza FCI.

Un anno funestato dagli incidenti stradali, quello del 2017, come ha spiegato Fabio Santone, comandante della Polizia Stradale di Ancona, che ha ricordato anche la morte del ciclista filottranese Michele Scarponi.

Le statistiche parlano chiaro in questo senso, 16.413 ciclisti sono rimasti feriti sulle strade italiane, mentre 275 sono state le vittime. Un quadro allarmante quello degli incidenti stradali avvenuti nel 2016, che ha segnato un + 10% per le due ruote (dati Istat).

Ancona scelta come prima tappa, dalla direzione centrale della Polizia Stradale, per l’iniziativa che sarà replicata su scala nazionale. «La Polizia Stradale è da sempre vicina al mondo del ciclismo», ha spiegato Santone, il quale ha sottolineato l’importanza di spiegare ai ciclisti, specie ai più giovani «la differenza che c’è tra una pista, in cui si è da soli e la strada, che non è un velodromo».

Toccante la testimonianza di Silvia Scarponi, sorella di Michele, la quale ha ricordato che in Italia «ogni giorno due pedoni e un ciclista perdono la vita sulle strade», sottolineando la necessità di insegnare le regole della strada, soprattutto ai più giovani. La famiglia di Michele Scarponi sta costituendo una fondazione, «affinché andare in bici non significhi più rischio, ma vita», ha concluso la ragazza.

Un appello rivolto al mondo del ciclismo, quello di Silvia Scarponi, che è stato raccolto dal comitato regionale della Federciclismo Marche, il quale ha riproposto anche quest’anno l’incontro sul tema della sicurezza durante l’allenamento e le gare per i tesserati minorenni, che aveva già fatto registrare un successo di adesioni anche negli anni precedenti.

Una iniziativa che, attraverso la proiezione di video tutorial e la spiegazione delle norme di corretto comportamento, commentati dal DT della Nazionale Giovanile Daniele Fiorin, insieme al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Alessandro Zadra, ha inteso aumentare la sicurezza dei ciclisti sulla strada attraverso l’utilizzo di protezioni, tra le quali pettorina ad alta visibilità e casco, e, al tempo stesso, ridurre i comportamenti a rischio di chi usa la bicicletta per una passeggiata o per un allenamento. Con l’occasione, nel corso del pomeriggio, ogni atleta ha ricevuto la pettorina ad alta visibilità predisposta per il progetto e un opuscolo informativo.