FALCONARA MARITTIMA – I cattolici e i moderati falconaresi sostengono la candidata sindaco Stefania Signorini con la lista Ridisegnare Falconara che si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa e ai valori fondanti della Costituzione. Nata nel 2013, nel corso della legislatura ha sostenuto la giunta guidata dal sindaco Goffredo Brandoni.
Tra conferme della passata esperienza e nuovi ingressi il gruppo, coordinato da Bruno Severini, Paolo Previati e Libero Principi, ha scelto di appoggiare la Signorini. Il capolista è l’avvocato e consigliere uscente Carmelino Proto (45 anni) e i candidati consiglieri sono: Alessandro Albanesi (23 anni), studente universitario e allenatore volley; Irene Balestra (49 anni), imprenditrice turistica; Maurizio Barchiesi (60 anni), impiegato; Costanza Cremonesi (47), docente; Pietro Lausdei (22 anni), studente universitario e pilota motociclistico; Sergio Lodico (63 anni), infermiere; William Modesti (46 anni), agente di commercio; Claudia Mosaici (49 anni), docente e presidente Ginnastica Arcobaleno; Federica Maria Paolinelli (39 anni), avvocato; Adriano Romaldi (66 anni), dipendente Regione Marche; Enrica Schettino (25 anni), casalinga; Fabio Sebastianelli (48), artigiano; Francesco Spina (42), responsabile tecnico; Alessandro Zappi (59 anni), agente di commercio; Leonardo Zappi (25 anni) neolaureato in Agraria.
I candidati si impegneranno su più fronti: sull’aumento della trasparenza della Pubblica Amministrazione «quale strumento per combattere la corruzione e ottenere la fiducia e la partecipazione dei cittadini, in primis dei giovani»; sul miglioramento dell’azione dei Servizi Sociali, «soprattutto sostenenendo i soggetti portatori di handicap fisico e mentale (Ambito Territoriale Sociale 12) e la famiglia nella sua nascita e nelle sue difficoltà, educando i giovani alla responsabilità e al valore della vita». Non mancano in lista sensibilità su temi come ambiente e turismo, in particolar modo quello sportivo.
«È un piacere vedere, anche in questa lista, una forte componente di giovani – dichiara la Signorini – un valore aggiunto in una società dove spesso la politica viene vista come realtà lontana dalle nuove generazioni. L’apporto dei giovani è un contributo importante che fa un po’ da filo conduttore delle nostre liste. Con noi hanno voglia di partecipare e di essere protagonisti della loro città». «La scelta è stata lunga ma consapevole – dichiara Proto, consigliere uscente – ed è stata fatta per la stima che ho maturato nel tempo in Stefania Signorini». Le altre tre liste che appoggiano la Signorini sono Falconara in Movimento, con capolista Matteo Astolfi; Uniti per Falconara con capolista Goffredo Brandoni e Direzione Domani composta da giovani e donne.
Gli altri candidati sindaco sono: Matteo Marinacci per Insieme Civico, Marco Luchetti per il Pd; Loris Calcina per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara; Massimo Marcelli Flori per Falconara a Sinistra; Bruno Frapiccini per il M5S e Stefano Caricchio per la Lega. Quest’ultimo sabato ha incontrato presso l’Hotel Touring Susanna Ceccardi, sindaco leghista di Cascina (Pisa) e i cittadini falconaresi. Ceccardi, ribattezzata la leonessa da Matteo Salvini, tra le tappe del suo tour marchigiano si è fermata proprio a Falconara. «Orgoglio per la propria cultura e rispetto delle proprie tradizioni – dichiara Caricchio – sono state la base emotiva che le hanno permesso di mettere in atto politiche cittadine efficienti, come la certificazione patrimoniale obbligatoria da parte dei paesi di origine per l’accesso agli alloggi popolari (dal 75% di alloggi a cittadini stranieri all’82% a cittadini italiani), l’utilizzo per le vie della città di tutto il personale di polizia locale, l’incremento delle forze dell’ordine per il progetto “Strade sicure” (25% di reati in meno nei primi 4 mesi), la compartecipazione alle spese legali per chi viene accusato di eccesso di legittima difesa. Tutti temi presenti nel mio programma di governo che si affiancano alla rivalutazione della stazione ferroviaria e della spiaggia, elementi imprescindibili per il rilancio cittadino».
Intanto anche Falconara a Sinistra pensa ad alcune iniziative per una città più sicura. «In questo decennio la sicurezza è stata solo promessa dall’amministrazione di centrodestra – dichiara Paolo Petrelli (52 anni), Vigile del Fuoco e candidato consigliere – in campagna elettorale con un numero verde mai istituito, in seguito con populistiche promesse di ronde e sceriffi, ovviamente mai concretizzate perché prive di qualsiasi supporto giuridico. La giunta Brandoni ha stipulato contratti temporanei con servizi di vigilanza privati, che certo non hanno i poteri delle Forze dell’Ordine. Solo Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale possono davvero prevenire e controllare il territorio, ma per farlo hanno bisogno di uomini e mezzi e con essi si deve confrontare un’amministrazione che persegue davvero la sicurezza e non cerca solo un momentaneo consenso».
Per Petrelli, residente a Castelferretti e delegato CGIL provinciale, «bisogna affrontare il problema aumentando l’organico della Polizia Locale, adeguandone i mezzi, ripristinandone l’ufficio mobile e riaprendo postazioni fisse a Castelferretti e Palombina. Il tutto per rendere più efficiente e dignitosa l’insostituibile attività di controllo del territorio. Si dovrà implementare una efficace videosorveglianza e, date le peculiarità industriali e infrastrutturali di Falconara, è necessaria una presenza di un distaccamento terrestre dei Vigili del Fuoco, attualmente, ma provvisoriamente, dislocato all’interno del sedime Aeroportuale. Si potrebbe realizzare con una operazione a costo zero per il Comune, dato che le norme vigenti consentono il finanziamento di questi distaccamenti con fondi degli stessi Vigili del Fuoco, purché con proprio atto la Giunta comunale metta a disposizione un sito idoneo alla costruzione dell’edificio. Immagino un polo dove Vigili del fuoco, Croce gialla, Protezione civile comunale possano concentrarsi e agire in sinergia. Si garantirebbe così un livello eccellente di sicurezza, in previsione anche del numero unico per l’emergenza (112) che entro l’anno entrerà in funzione».