Ancona-Osimo

Sindacati “kapò nazisti traditori del popolo”: scritte choc all’ingresso della sede Cgil Ancona

Sulle pareti e le vetrate del sindacato in via 1° Maggio sono comparsi messaggi scritti con vernice rossa contro l'organizzazione sindacale e i confederali. Ecco i commenti dei sindacati

Le scritte nella sede della Cgil ad Ancona

ANCONA – Scritte choc nella sede regionale della Cgil di Ancona. Sulle pareti e le vetrate all’ingresso del sindacato, in via 1° Maggio, questa mattina – 4 aprile – sono comparsi messaggi scritti con vernice rossa contro l’organizzazione sindacale e i confederali. I dipendenti sono stati fatti uscire dalla sede.

La sede imbrattata della Cgil ad Ancona

“Cgil, Cisl e Uil, kapò Nazisti, traditori del popolo e del diritto al lavoro” è uno dei numerosi messaggi apparsi, insieme a “Non c’è scelta se la paghi con la perdita del lavoro”. Ad essere presi di mira anche i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri e il Green pass definito “nazi razzismo sanitario”.

Sul posto il personale della Digos della Questura di Ancona che indaga per fare luce sulla vicenda. Al vaglio anche i filmati dell’impianto di video sorveglianza per trovare i responsabili del grave atto.

I COMMENTI

«Condanniamo fermamente quanto accaduto e ribadiamo ancora una volta che non ci faremo intimidire – dice Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche -. Indigna fortemente il fatto che il Sindacato che è un fondamentale presidio di democrazia, diritti e libertà, venga accostato al nazismo».

«Chi si è reso responsabile dell’accaduto si sta rivolgendo contro l’obiettivo sbagliato – commenta Patrizia Massaccesi, responsabile Cgil Falconara – : abbiamo sempre rispettato le regole, cercando di arrivare a degli accordi in modo che ognuno si assumesse la responsabilità di quanto stava accadendo con la pandemia. Nelle battaglie per i diritti dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil sono sempre state in prima linea e al fianco dei lavoratori, anche nelle Marche dove sono numerose le battaglie fatte, anche vinte. Rifiuto e condanno quanto accaduto, chi protesta deve farlo in maniera civile. Inoltre come si può affermare che Cgil è fascista e razzista? Significa che non conoscono la storia».