ANCONA – «L’Inail sta cercando un immobile da acquisire, come nuova sede dei propri uffici regionali, ed è interessato all’ex Ipsia. Al momento, infatti, gli uffici sono in una struttura in affitto e l’Istituto paga somme consistenti».
Lo ha annunciato il 25 novembre in consiglio comunale il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Gianluca Quacquarini (M5S) che aveva chiesto informazioni sul futuro dell’ex Ipsia, l’ex scuola tra via Curtatone e via Montebello di proprietà comunale, abbandonata da anni.
L’interesse dell’Inail è una terza ipotesi di utilizzo dell’immobile e altre due strade sono ancora aperte. «La prima ipotesi – ha spiegato la Mancinelli – riguardava la possibilità dell’Inail di acquistare l’immobile, ristrutturarlo secondo una destinazione d’uso specifica indicata dall’ente pubblico proprietario, per poi riaffittarlo a un canone agevolato al Comune. Noi avevamo pensato come destinazione di trasferire lì la Biblioteca Benincasa. Questa manifestazione d’interesse però non era e non è contrattualmente vincolante».
Successivamente, mentre l’amministrazione ragionava sulla destinazione d’uso per l’ex Ipsia, è uscito il bando del Ministero per i beni e le attività culturali, finalizzato alla ricerca di un immobile in affitto da destinare a sede dell’Archivio di Stato. «Il Comune ha deciso di partecipare a questo bando – ha continuato il sindaco – e ha proposto l’ex Ipsia. L’immobile, al momento, non è attrezzato per ospitare l’Archivio, così ci sono stati dei contatti con i rappresentanti del ministero per approfondire la questione, anche a fronte dei lavori di adeguamento da eseguire. Quindi anche in questo caso c’è stato un confronto, non una trattativa».
«Dopo quasi nove mesi di incontri con l’Archivio di Stato – ha detto il consigliere Quacquarini – non si è ancora giunti alla conclusione dell’assegnazione definitiva. Nel frattempo la Soprintendenza ha dato parere favorevole a qualsiasi ipotesi per i lavori da effettuare nello stabile in questione: ristrutturazione o demolizione e ricostruzione. La sovrapposizione di richieste ha rallentato l’assegnazione dell’edificio e il suo recupero definitivo? Le indagini in corso hanno bloccato l’iter per la riqualificazione della zona in cui insiste l’ex Ipsia?».
«Per le indagini in corso – ha risposto il sindaco – la questione dell’ex Ipsia si è un attimo fermata, ma non è terminata. Andiamo avanti perché riteniamo che la riqualificazione dell’immobile sia un fatto positivo».
La Mancinelli ha spiegato che «mentre era in corso l’interlocuzione con il ministero, l’Inail ci ha richiamato e all’Istituto abbiamo comunicato l’interessamento dell’Archivio di stato. A quel punto l’Inail ci ha fatto presente che stava cercando un immobile da acquisire, da destinare ai propri uffici regionali e ci ha mostrato l’interesse per l’ex Ipsia. Andremo quindi avanti per questa via perché abbiamo a cuore la riqualificazione dell’immobile».