ANCONA – «Nei prossimi due o tre giorni verificheremo che le attività rispettino le misure previste nell’ultimo Dpcm. Se non saranno rispettate e continueranno a formarsi assembramenti, valuteremo con le autorità preposte la possibilità di chiudere piazza del Papa e altre zone dopo le 21». Così il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, rispondendo all’interrogazione del consigliere Angelo Eliantonio (Fdi) che oggi, durante la seduta del consiglio comunale, ha chiesto quale fosse «l’orientamento della giunta sulla possibilità di procedere alla chiusura di piazza del Papa e delle zone limitrofe dopo le 21. Chiusura secondo noi da scongiurare».
Il nuovo Dpcm anti-Covid recita infatti: «I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private». «Non ci piacciono né le grida manzoniane, cioè le sparate senza possibilità di attuazione, – ha risposto la sindaca – né le misure sproporzionate. Dato che il Dpcm contiene già alcune disposizioni vincolanti, controlleremo che queste vengano applicate. Mi riferisco alle attività di ristorazione che sono consentite dalle ore 5 del mattino a mezzanotte se il consumo avviene ai tavoli. In caso contrario è permessa la somministrazione solo fino alle ore 18».
«Nei prossimi due o tre giorni monitoreremo gli effetti di queste misure contenute nel Dpcm. Se queste funzioneranno in termini di deterrenza e prevenzione degli assembramenti, non ci sarà bisogno di adottare altri provvedimenti. Se invece queste misure non daranno sufficienti risultati, valuteremo insieme alle altre autorità preposte l’eventuale possibilità di chiudere piazze e vie dopo le 21».