SIROLO- Odori forti e pungenti nella Scuola dell’Infanzia “Il Gabbiano” di Sirolo, il sindaco Filippo Moschella ha emesso un’ordinanza che vieta l’accesso nella struttura per la presenza di formaldeide. La decisione è stata presa dal primo cittadino ieri (17 ottobre), subito dopo aver ricevuto la nota dell’Asur Marche, emessa a seguito del monitoraggio dei solventi organici volatili (SOV) effettuato all’Arpam nei locali della scuola ad inizio settembre. La nuova sede dell’infanzia, situata in piazza del Municipio, è stata inaugurata appena un anno fa, a settembre 2018. Tutto ha avuto inizio dalla segnalazione di una mamma insospettita per la presenza di cattivi odori. Il primo monitoraggio effettuato dall’Arpam lo scorso febbraio non aveva misurato la presenza di formaldeide e l’Asur aveva consigliato di far arieggiare i locali.
Ad agosto, visto il persistere di esalazioni provenienti dai pavimenti e rivestimenti di tipo vinilico e considerato l’imminente inizio dell’anno scolastico, l’amministrazione Moschella ha chiesto un secondo monitoraggio che, effettuato il 9 e 10 settembre, ha rilevato la presenza della sostanza chimica. Addirittura nell’Aula Verde è stato rilevato un valore doppio rispetto al limite massimo di esposizione stabilito dalla Circolare del Ministero della Sanità.
«Per garantire l’incolumità dei bambini, circa una sessantina, e la continuazione dell’attività didattica abbiamo deciso di riattivare l’ex scuole Gabbiano che si trovano nella vicina via Giulietti. Oggi (venerdì 18 ottobre ndr) abbiamo iniziato a pulire, lunedì sarà portato il materiale didattico e da martedì 22 ottobre riprenderanno le attività- spiega il sindaco Filippo Moschella-. Intanto, nella scuola in piazza del Municipio, effettueremo nuovi monitoraggi per individuare la fonte di emissione della formaldeide– potrebbe essere tra i materiali utilizzati per la ristrutturazione o nel mobilio al suo interno- ed eliminarla definitivamente. Considerati i tempi tecnici necessari per le analisi in laboratorio, avremo i risultati non prima di un mese».