ANCONA – Esprime «solidarietà alla famiglia della vittima» il sindaco di Sirolo Filippo Moschella all’indomani della tragica uccisione del giovane albanese Klajdi Bitri. Il 23enne è stato raggiunto al petto da un colpo di fiocina durante un litigio avvenuto nel pomeriggio di ieri a Sirolo per questioni di viabilità. Il presunto assassino, un algerino di 27 anni è stato catturato nella serata di ieri, poche ore dopo l’uccisione, dai Carabinieri di Osimo, ora si trova in carcere a Montacuto, dove è stato trasferito questa mattina.
«Il giovane fermato dai Carabinieri – spiega il sindaco Moschella, che ieri sera si è portato immediatamente sul luogo della tragedia – era di passaggio a Sirolo e non avrebbe alcun collegamento con il territorio del nostro comune. Voglio tranquillizzare la popolazione sulla sicurezza nel nostro territorio».
Il primo cittadino rimarca che «il sistema di sicurezza» costituito da telecamere di videosorveglianza installate nel territorio comunale nell’ambito del ‘patto per la sicurezza urbana’, siglato con la Prefettura di Ancona, «ha funzionato perfettamente, tanto che è stato utile, insieme alla determinante attività investigativa svolta dai Carabinieri, per individuare il veicolo a bordo del quale viaggiava l’uomo arrestato».
Moschella ricorda che a Sirolo, c’è «un costante presidio di sicurezza del territorio, svolto quotidianamente, dalle 7 alle 4 della mattina, a garanzia della sicurezza dei cittadini e dei turisti, dalla polizia locale e dall’associazione nazionale Carabinieri». Un plauso il sindaco lo rivolge ai Carabinieri che hanno chiuso il cerchio in poche ore.