Ancona-Osimo

Sirolo, partiti i lavori alla falesia di San Michele

A causa dell’erosione della spiaggia di Sirolo poi, il sindaco Filippo Moschella ha firmato l’ordinanza sindacale che sposta l’intero stabilimento balneare “Da Marco” più a nord

Il costone a San Michele a Sirolo
Il costone a San Michele di Sirolo

SIROLO – La stagione estiva è partita e Sirolo sta effettuando lavori importanti per il mantenimento della spiaggia erosa. Sono partiti ieri (27 maggio) i lavori per tagliare la cresta della falesia sulla spiaggia di San Michele per evitare che crolli. A causa dell’erosione della spiaggia di Sirolo poi, il sindaco Filippo Moschella ha firmato l’ordinanza sindacale che sposta l’intero stabilimento balneare “Da Marco” più a nord, sotto “Silvio sud”, per garantire la sua apertura altrimenti impossibile per la stagione estiva 2024.

«Con un’ordinanza per necessità e urgenza ho accolto la richiesta di spostamento della concessione sulla spiaggia libera presentata dal titolare dello stabilimento. La parte di spiaggia libera che andrà ad occupare il balneare è nettamente inferiore alla nuova spiaggia libera visibile a nord del balneare “Silvio Nord”, che notoriamente prima non c’era, quindi non si altera la quantità di spiaggia libera fruibile – spiega il primo cittadino entrando nel dettaglio -. Nel caso in cui diversi balneari chiedessero di spostarsi verso nord si ridurrebbe significativamente la spiaggia libera a disposizione, che deve obbligatoriamente essere, per legge regionale, non inferiore al 25 per cento dell’intero litorale comunale fruibile».

Che continua: « Non è possibile fare il ripascimento portando materiale dalle cave perché il Parco del Conero, nella riunione del 13 febbraio scorso, ha richiesto il monitoraggio volumetrico della spiaggia emersa e sommersa, le cui tempistiche sarebbero inadeguate all’inizio della stagione balneare. Il risicato surplus delle spiagge di Numana è stato ceduto a Porto Recanati per creare un corridoio profondo cinque metri di sabbia fra San Michele e Punta Giacchetta-Spiaggia Urbani, si dovrebbe ricreare anche la cosiddetta spiaggia sommersa, cioè quella appena sotto la battigia che sorregge la spiaggia emersa. Per fare un camminamento di soli cinque metri visibili servirebbero circa 80 camion di sabbia».

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