Ancona-Osimo

Sirolo, scavi aperti all’area archeologica “I pini”

Saranno visibili alcuni contesti in corso di scavo e si potranno vedere gli archeologi al lavoro. In programma anche una presentazione generale della necropoli

Sfalcio dell'erba nell'area archeologica I Pini di Sirolo (Foto: Parco del Conero)

SIROLO – Una tomba gentilizia di età picena è stata rinvenuta durante le indagini di archeologia preventiva a Sirolo eseguiti dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche, in accordo con l’amministrazione comunale. Le indagini, dirette dall’archeologo Stefano Finocchi e condotte prima dalla cooperativa ArcheoLab, sono state effettuate in un terreno di proprietà comunale, non distante dalla necropoli dei Pini e dalla cosiddetta tomba della regina, ed erano ricominciate ormai mesi fa per verificare eventuali interferenze di natura archeologica, in vista di un cambiamento di destinazione d’uso del terreno.

Da pochi giorni è partita la terza campagna di scavi che l’Università di Bologna conduce in concessione dal Ministero e in accordo con la Soprintendenza. Nel circolo funerario è stata compresa l’organizzazione familiare del gruppo gentilizio del V-VI secolo a.C. In settimana in Comune si è svolta la presentazione delle ricerche svolte dall’equipe dell’Università in collaborazione con Sabap An PU nei territori dei comuni di Sirolo-Numana per spiegare i risultati di ricerche sulla topografia dell’antico insediamento e delle aree funerarie, della necropoli Davanzali e degli scavi tuttora in corso in quella dei “I Pini”.

Il 6 luglio poi, alle 17, apertura al pubblico del cantiere di scavo all’interno di quest’ultima area. Saranno visibili alcuni contesti in corso di scavo e si potranno vedere gli archeologi al lavoro. In programma anche una presentazione generale della necropoli, con la possibilità di visionare la ricostruzione virtuale della tomba della regina rinvenuta nel circolo 1 nel secolo scorso (l’allestimento è a cura dell’Ente Parco del Conero). Saranno mostrati per la prima volta alcuni reperti rinvenuti nella campagna di scavo 2023.

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