SIROLO – È “Torneremo ancora – concerto mistico per Battiato”, il nuovo e straordinario progetto di Simone Cristicchi e Amara, organizzato da International Music and Artssp. Ispirato al repertorio mistico del grande maestro, i due artisti, per la prima volta insieme sul palco, si rendono con grazia e rispetto interpreti dei messaggi spirituali che ne hanno reso immortale l’opera. Un’occasione per riscoprire un’eredità preziosa, in una nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti.
Anticipato dalla data zero il 15 giugno a Salsomaggiore (Arena Estiva), il tour – accolto da un grande consenso di pubblico e in costante aggiornamento – è partito in prima nazionale il 19 giugno a Verona (al teatro romano per il Festival della Bellezza), per proseguire il 5 luglio a Roma (Casa del Jazz per I Concerti nel Parco), il 9 luglio in Località Fontanelle (per RisorgiMarche) e il 16 luglio ad Azzano Decimo (Fiera della Musica). L’11 agosto si continua a Sirolo (Arena Parco Repubblica), il 31 agosto a Torre Del Lago (Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini), il 3 settembre a Sansepolcro (piazza Torre di Berta) e il 5 aprile a Cattolica (Teatro della Regina). Pochi sono gli artisti come Franco Battiato, capaci con le loro opere di “cucire” terra e cielo, raggiungendo la rara armonia in grado di risvegliare e accarezzare l’anima. Pellegrino dell’Assoluto e rivoluzionario della musica, ha lasciato un patrimonio inestimabile, in cui alla forma canzone si sposa una profonda tensione spirituale.
«È la libertà che ho sempre ammirato in Battiato – rivela Simone Cristicchi -. Gli devo molto, devo molto alla sua infinita grazia, al suo modo di concepire l’arte come “missione” per aiutare la crescita e l’evoluzione spirituale dei propri contemporanei. Battiato è un punto di non ritorno: c’è un prima e un dopo di lui, nessun altro. È stato l’unico cantore di un divino che non ha mai saputo di incensi e sagrestie. Con questo progetto sento l’emozione e il privilegio di interpretare insieme ad Amara il suo repertorio mistico, e immergermi ancora più profondamente in quei messaggi che valicano i confini del tempo. Viaggiare nella consapevolezza della coscienza lucida di Battiato è stato come spingermi oltre confine, un elevarsi a nuove frequenze, altri codici, altre certezze, alte visioni del Sé e della realtà circostante: sottolinea Amara. Una trasmutazione radicale, direi, per chi come me cerca verità e orizzonti nuovi da valicare.
Grazie a Franco ho capito che è solo oltrepassando sé stessi che si può raggiungere quel “Centro di gravità permanente” che tanto cerchiamo». Sul palco, accompagnano i due artisti il maestro Valter Sivilotti al piano e i solisti della Accademia Naonis di Pordenone (Lucia Clonfero, Igor Dario, Alan Dario, U.T. Gandhi, Franca Drioli). Alternano l’esecuzione dei pezzi alcune letture tratte dai maestri che hanno influenzato il pensiero di Battiato: Rumi, Gurdjieff, Ramana Maharshi, Willigis Jager e il teologo Guidalberto Bormolini.