SIROLO- Dopo la chiusura forzata a causa della pandemia di Coronavirus, tutto pronto a Sirolo per il ritorno sui banchi di scuola lunedì 14 settembre. Il sindaco Filippo Moschella fa il punto della situazione.
«Siamo perfettamente in regola, abbiamo già fatto diversi sopralluoghi con la dirigente scolastica e tutte le aule sono risultate idonee per l’espletamento dell’attività didattica. I giusti distanziamenti vengono rispettati sia nelle scuole primarie sia nelle secondarie di primo grado- riferisce il primo cittadino-. Stiamo provvedendo a mettere i bollini per terra e a dotarle di gel igienizzanti. Secondo le disposizioni la temperatura degli alunni va misurata a casa autonomamente».
Anche per quanto riguarda i trasporti non sono state riscontrate criticità. «I nostri scuolabus sono adeguati, la capienza sarà tra il 60 e l’80% quindi non avremo problemi. Al ritorno potremo garantire una capienza del 100% in quanto il tragitto è inferiore ai 15 minuti- aggiunge Moschella-. I mezzi sono stati sanificati, i tre autisti hanno fatto sia il tampone che il test sierologico e l’esito è negativo».
Per quanto riguarda invece la mensa, il servizio viene effettuato solamente nella scuola d’infanzia “Il Gabbiano” e la società che si occupa dell’erogazione provvederà a consegnare ai bambini un vassoio con primo, secondo e contorno già diviso in porzioni. E proprio i bambini che frequentano “Il Gabbiano” inizieranno il nuovo anno scolastico nel vecchio plesso in via Giulietti in attesa dell’esito delle analisi di Arpam e Asur sui cattivi odori che avevano portato al sequestro della scuola nell’ottobre 2019.
«Sono state effettuate diverse analisi per individuare i COV (Composti Organici Volatili) e ad oggi siamo ancora in attesa da Arpam e Asur dell’esito della quarta misurazione, richiesta dal Comune di Sirolo a fine maggio, dopo il dissequestro della scuola- spiega il sindaco Moschella-. Il quinto monitoraggio è stato fatto nei giorni scorsi con l’impianto di condizionamento e ricircolo dell’aria acceso. In autunno faremo la sesta analisi con il riscaldamento in funzione. Ad ogni modo, i risultati del terzo monitoraggio effettuato a gennaio 2020 su disposizione della Procura- da allora è stato adottato un nuovo metodo di prelievo settimanale- hanno dimostrato la salubrità degli ambienti dell’edificio scolastico. Permane un odore sgradevole e per questo stiamo intervenendo con delle verifiche tecniche che termineremo dopo la sesta misurazione per non alterare lo stato dei luoghi. Successivamente decideremo quale intervento mettere in atto per eliminare completamente il cattivo odore che, voglio precisare, non c’entra nulla con la formaldeide e con i COV rilevati. “Il Gabbiano” è una delle scuole più controllate d’Italia, i genitori possono stare tranquilli, di insalubre non c’è nulla».