ANCONA – «Le stringenti norme che limitano a scopo preventivo la mobilità dei cittadini, rende indispensabile differire i termini per il prossimo 18 marzo per la concessione dei Cas – Contributo di Autonoma Sistemazione, ma occorre anche sospendere gli adempimenti finanziari e contabili in tutto il territorio in capo ai comuni». A dirlo è Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale di presidenti delle Anci regionali.
«Come Anci Marche – aggiunge Mangialardi – abbiamo chiesto formalmente al governo ed in particolare al dipartimento della Protezione civile competente in questa materia, così come alla Regione Marche informando della nostra azione anche il commissario alla ricostruzione Legnini, di prevedere la proroga per la concessione di Cas perché, per le popolazioni terremotate, presentare le dichiarazioni stanti le norme legate al coronavirus diventava impossibile. Abbiamo ragionevole motivo per ritenere che le aspettative non saranno deluse».
«Inoltre, come coordinamento dei presidenti regionali, rilanciamo con forza l’iniziativa del nostro presidente di Anci Decaro che in maniera opportuna e tempestiva ha chiesto formalmente al ministro Gualtieri di sospendere gli adempimenti finanziari e contabili in capo ai comuni».