ANCONA – Le conseguenze del sisma sui cittadini e sulle imprese delle aree del cratere sono al centro di alcune mozioni presentate dai politici marchigiani. Il senatore del Pd Francesco Verducci nei giorni scorsi aveva presentato un emendamento per chiedere la proroga della busta paga pesante che incombeva sui terremotati con un salasso di 5 maxi rate nell’ambito delle quali dovevano restituire l’Irpef e i contributi previdenziali sospesi all’indomani del sisma. A presentare una mozione in parlamento nei gironi scorsi è stato invece il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli che invoca provvedimenti sulla Zona Franco Urbana.
Sulla questione delle proroga della busta paga pesante si era espresso il coordinamento dei Comitati Terremoto Centro Italia manifestando la sua preoccupazione per quello che aveva definito come l’ennesimo rinvio: «Il problema viene solo posticipato, ma senza trovare soluzioni: una prassi tristemente consolidata in questi tre anni». Inoltre aveva dichiarato che «la proroga non comprende i contributi previdenziali per le imprese».
«Il decreto clima proroga la busta paga pesante sia per lavoratori e pensionati sia per le imprese del cratere sismico del centro Italia», commenta il senatore del Pd Francesco Verducci dopo il rinvio al 31 dicembre 2019 della restituzione dell’Irpef e dei contributi previdenziali sospesi dopo le scosse sismiche che nel 2016 hanno devastato Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo. Verducci rassicura sul fatto che il provvedimento rinvia la restituzione dell’Irpef e dei contributi previdenziali anche per le imprese. «Un ulteriore passo avanti, un intervento importantissimo per ridare sicurezze ai territori colpiti».
La proroga, inserita nel Decreto Clima, il primo in discussione per scongiurare il pagamento del salasso in 5 rate che erano in scadenza il 15 ottobre, sposta gli adempimenti al 15 gennaio 2020. «Viene cancellato lo scempio del precedente governo a trazione leghista, che aveva messo nel dimenticatoio le esigenze dei terremotati – affonda Verducci – . Il Pd si batterà per una discontinuità netta che faccia della ricostruzione una vera questione nazionale. È importante ci sia un Decreto ad hoc che rilanci il sostegno alla progettualità economica e sociale, al lavoro e ai servizi nelle aree interne».
Il parlamentare di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli invece ha presentato nei giorni scorsi alla Camera una mozione per impegnare il Governo ad intervenire sulle criticità dei provvedimenti di carattere economico e fiscale che pesano sui terremotati. Oltre alla proroga della busta paga pesante, l’atto di Acquaroli invoca misure urgenti sul fronte della Zona Franco Urbana del sisma 2016. Il parlamentare di Fratelli d’Italia ha chiesto al Governo di «emanare un provvedimento che chiarisca che per i professionisti che hanno subito un calo di fatturato nei periodi di riferimento verrà aperta una nuova procedura per la presentazione delle domande (con contestuale modifica della piattaforma che recepisca in pieno le novità introdotte dallo Sblocca Cantieri a favore dei professionisti), permettendo l’accesso sia a chi non ha presentato la domanda pur avendone i requisiti, sia a chi l’ha presentata ma non ha mai utilizzato il credito per la mancata assunzione di dipendenti. È necessaria una riapertura immediata e “generalizzata” dello Sportello di Zona Franco Urbana per consentire di presentare l’istanza anche a coloro che non l’avevano fatto nelle precedenti finestre temporali e anche valutare l’apertura di un’ulteriore finestra temporale che consenta l’accesso alle agevolazioni per le nuove imprese che si costituiranno fino al 31 dicembre 2019, non essendo di utilità alcuna la finestra temporale di un solo mese tra giugno e luglio».
Secondo Acquaroli è importante prevedere nella prossima legge di bilancio un «incremento significativo della dotazione finanziaria», dal momento che «la Legge di Bilancio 2019 ha stabilito che le agevolazioni saranno concesse per il biennio 2019-2020 utilizzando esclusivamente le risorse precedentemente stanziate (circa 493 milioni di euro) e non ancora fruite dalle imprese beneficiarie». Nella mozione del deputato di Fratelli d’Italia anche la richiesta di ammettere al beneficio i contribuenti «a cui è applicabile il regime fiscale di vantaggio e forfetario per i contribuenti minimi», oltre che di istituire una nuova Zona Franca per i soggetti che hanno subito ordinanze di sgombero con ingenti danni per le attività. In pratica per Acquaroli va verificato il calo di fatturato che l’imprenditore o l’azienda ha avuto a partire dalla data dello sgombero per i successivi 120 giorni. La riduzione di fatturato andrebbe accertata tramite il raffronto con lo stesso periodo dell’anno 2015, ovvero prima delle scosse sismiche.
Nella mozione c’è anche la richiesta di proroga dei termini di pagamento delle “rottamazioni” per le zone interessate al sisma, oltre alla riapertura del periodo agevolato, per consentire nuovamente la presentazione delle istanze. Infine chiede la proroga dell’agevolazione del credito d’imposta e la possibilità di cedere il credito ai privati tramite compensazione nel modello F24.