Ancona-Osimo

Sistema centralizzato di videosorveglianza: Camerano aderisce al protocollo d’intesa con Macerata

L’accordo prevede l’integrazione e la condivisione tra organi di Polizia Statale e Locale, delle informazioni provenienti dai transiti registrati dalle spycam

CAMERANO- Il comune di Camerano ha approvato il protocollo d’intesa con il comune di Macerata per la realizzazione di un sistema integrato di videosorveglianza in ambito sovracomunale. L’accordo prevede l’integrazione e la condivisione tra organi di Polizia Statale e Locale, delle informazioni provenienti dai transiti registrati dalle spycam. L’obiettivo è svolgere azioni congiunte per migliorare la sicurezza generale dei cittadini.

«Gli Enti aderenti al protocollo si impegnano fin da subito a collaborare per la definizione progressiva delle modalità di realizzazione del sistema di rete e per l’attuazione del progetto che prevede la concentrazione dei transiti, rilevati dai sistemi periferici dei soggetti aderenti, verso un unico sistema centralizzato che darà la possibilità di interrogare e ricercare le targhe interessate o in caso di necessità allertare le forze di Polizia- spiega nel dettaglio l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Camerano, Costantino Renato-. Il progetto prevede di operare su tutte le azioni di indagine, prevenzione, perseguimento e accertamento di atti illeciti: per ogni fase sarà possibile risalire al trasgressore tramite i dati ricevuti dai vari impianti e identificare su mappa, anche in base al percorso seguito e alla direzione di percorrenza, quali potrebbero essere i territori comunali raggiunti dal veicolo, provvedendo ad allertare in via preventiva i relativi comandi di Polizia Locale. I dati, le foto e i video relativi a un transito specifico, potranno essere usati in dibattimento come reperti informatici attendibili in quanto garantiti per l’integrità e l’autenticità».

Inoltre, il monitoraggio delle targhe darà la possibilità di verificare la presenza di veicoli soggetti a fermi e sequestri amministrativi, privi di assicurazione e/o revisione ecc…

«Auspichiamo che questo progetto innovativo, che ambisce ad essere modello Nazionale, sia l”ouverture” per predisporre ulteriori protocolli e azioni operative omogenee su sistemi integrati di sicurezza pubblica con Polizia Locale, Prefettura, Carabinieri, Polizia di Stato, Provincie e Regione Marche- dichiara Renato-. In una rete di collaborazione per la sicurezza pubblica, le Polizie Locali potrebbero svolgere un ruolo di primaria importanza, considerato che gli agenti sono presenti in tutti i Comuni e gli stessi conoscono molto bene il territorio e le persone in cui ci vivono».