ANCONA – Una settantina di persone tra genitori e bambini, giunti da tutte le province marchigiane, si sono ritrovati davanti a Palazzo Raffaello, ad Ancona, per protestare contro le attese per le visite cardiologiche dei bambini. Ad organizzare la manifestazione l’associazione Un Battito di Ali, guidata da Valentina Felici.
Nei giorni scorsi l’associazione, costituita dai genitori dei bambini cardiopatici, aveva realizzato un video nel quale un gruppo di genitori lamentava che «nessun bambino può essere visitato prima del 2024». Concetti ribaditi anche nella manifestazione che si è svolta nella giornata odierna. Sui tempi di attesa per le visite presso la cardiochirurgia dell’ospedale regionale di Torrette, l’associazione era intervenuta anche nei mesi scorsi chiedendo un incontro all’assessore alla Sanità.
«Tuteliamo il nostro diritto alla salute» hanno scritto i manifestanti sugli striscioni che oggi pomeriggio campeggiavano davanti alla sede della Regione. A dare man forte ai genitori marchigiani c’erano anche famiglie provenienti dalla Liguria, dall’Emilia Romagna, dalla Toscana, dall’Abruzzo e dal Molise.
Nel corso del sit-in, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha incontrato i manifestanti concordando con sulla necessità di giungere ad una soluzione. Intorno alle 17 una delegazione dell’associazione è stata ricevuta a Palazzo Raffaello per un confronto al quale, oltre all’assessore alla Sanità, prendono parte anche i vertici dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, e il direttore del reparto di Cardiochirurgia Marco Pozzi.
All’incontro in Regione, erano presenti anche il governatore Francesco Acquaroli, il capo Dipartimento Salute Armando Gozzini, il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, e il direttore generale di Asur Marche, Nadia Storti. «I bambini – ha detto il presidente della Regione Marche – sono una priorità e quando hanno bisogno d’aiuto non possono aspettare. Questa giunta, per quanto riguarda i tempi di attesa delle visite di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita degli Ospedali riuniti di Ancona, ha dato un preciso indirizzo politico ed è compito dell’Azienda seguirlo. A noi spetterà il compito di verificare i risultati ottenuti. Non dobbiamo però dividerci su questo. Anzi sarebbe opportuno che la filiera istituzionale e organizzativa concorressero a dare una risposta adeguata nel minor tempo possibile».
L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha aggiunto: «I bambini vengono prima di tutti e se ci sono problemi vanno risolti. L’indicazione che è stata data al sistema sanitario è chiara, precisa e univoca: le domande vanno valutate giorno per giorno e le risposte vanno date immediatamente. L’organizzazione deve essere coerente con la domanda e la risposta tempestiva
A margine dell’incontro si è riunito un tavolo tra l’associazione “Un battito d’Ali Onlus”, il dottor Marco Pozzi, direttore del reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita, l’assessore Saltamartini, l’Associazione che tutela i bambini cardiopatici e le loro famiglie. Queste hanno presentato le loro istanze, ricevendo l’impegno da parte dell’Azienda Ospedaliera ad arrivare ad una rapida risoluzione. Un nuovo incontro si terrà lunedì 9 maggio.