Ancona-Osimo

Sit in a Sappanico, i residenti: «Vogliamo sicurezza»

Presidio davanti ai ruderi della frazione anconetana che giacciono da oltre dieci anni e creano pericolo ad auto e passanti

Un momento della protesta a Sappanico

ANCONA – «La strada non è sicura, lo diciamo da anni, un incidente avvenuto pochi giorni fa poteva finire davvero male per la presenza di quelle barriere, instabili, che dovrebbero proteggere ma ormai sono solo un pericolo. Adesso basta». Così ieri pomeriggio, primo agosto, è iniziata la protesta a Sappanico, frazione di Ancona. Fabio Mecarelli e Paolo Baggetta, dell’associazione “Anti degrado”, hanno dato vita ad un sit in, autorizzato, a cui hanno partecipato anche alcuni residenti delle frazioni vicine che utilizzano la strada per andare a casa.

Il nocciolo del problema sono i ruderi che si trovano nella caratteristica strettoia del borgo. Sono i resti di alcuni edifici privati crollato nel tempo, a bordo strada, e mai sistemati e rimossi dai rispettivi proprietari. Nemmeno le ordinanze sindacali sono riuscite a far intervenire i proprietari degli immobili che si sono limitati a transennare la zona diventata una discarica a cielo aperto. 

«La situazione va risolta – incalza Mecarelli – quanto altro tempo dobbiamo vivere con questo scempio davanti alle nostre case?». Il guardrail è inesistente e la strada insicura, rimarcano i residenti che hanno affisso un cartello con scritto “più sicurezza per chi transita a Sappanico, basta transenne improvvisate e pericolose”. Ieri la manifestazione è andata avanti un paio di ore. Si prevedono nuove azioni di protesta fino a quando il Comune e la Provincia non risolveranno la cosa.

Alcune foto della protesta di Sappanico