Ancona-Osimo

In soccorso della Bosnia: nuovo carico di aiuti grazie a [R]accolgo

L'iniziativa promossa da CGIL Ancona, Jesi in Comune ed Isola Chiaravalle serve a sostenere i migranti della «Rotta Balcanica». Il tir carico di beni di prima necessità è partito

Il secondo carico di aiuti per la Bosnia inviati nell'iniziativa [R]accolgo

JESI – A Jesi per il primo carico, subito dopo a Falconara per il secondo, dunque il viaggio con destinazione Bosnia. È partito ieri mattina un nuovo tir pieno di aiuti umanitari raccolti grazie al grande cuore di cittadini, associazioni e istituzioni della Provincia di Ancona. Quanto donato rientra nell’iniziativa [R]accolgo promossa da Cgil Ancona, Jesi in Comune ed Isola Chiaravalle. Un altro camion si era già mosso lo scorso 20 aprile, imbarcandosi su una nave dal porto di Ancona verso la Grecia. Stavolta è stata scelta la strada. Stesso obiettivo, però. E stesse persone da aiutare: i migranti della «Rotta Balcanica», costretti a vivere in condizioni difficilissime.

Ad attendere i beni di prima necessità in Bosnia i referenti territoriali della «Comunità Emmaus», organizzazione solidale italiana con una lunga storia alle spalle e presente da tempo nel campo profughi di Bihac. Anche stavolta, nel corso delle operazioni di raccolta, sono emerse la generosità e la sensibilità di tanti. Il comitato [R]accolgo, a febbraio, ha dovuto fronteggiare improvvise ed impreviste difficoltà nell’invio dei materiali, soprattutto per le condizioni che mutavano di continuo nei luoghi di «arrivo», ove sembrava soltanto utopia pensare ad una forma di consegna.

La merce all’interno del tir

Il 20 aprile, invece, la prima tranche, in concorso con la campagna Solidaritir 2021, promossa dalla onlus veronese One bridge to Idomeni, la bresciana Vasilika Moon e la svizzera Aletheia Refugee Camp Support. Ieri il bis, destinazione Bosnia appunto.

La Cgil Ancona, tramite il segretario generale Marco Bastianelli, ha ringraziato di cuore quanti hanno contribuito ad aiutare gli altri. Nel dettaglio, i bambini della scuola Sanzio di Falconara, la Protezione civile di Recanati, l’associazione di volontariato di Tolentino, Il baratto di Osimo, le aziende Coal e Pierpaoli, la Pieralisi Maip di Jesi, la Giardinia di Falconara e la Croce Gialla Falconara. Ogni soggetto, a modo suo, ha reso possibile l’iniziativa [R]accolgo. E regalato beni a chi soffre e lotta per sopravvivere.