Il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora ha firmato il decreto che prevede lo stanziamento di 51 milioni di euro come sostegno a fondo perduto a beneficio delle ASD e delle SSD che gestiscono impianti sportivi.
Si parte dalle 15mila ASD e SSD che gestiscono impianti sportivi e che possono fare domanda subito per ricevere il contributo a fondo perduto. Poi sarà la volta delle altre che non gestiscono impianti che potranno fare un altro tipo di domanda per un contributo secco.
L’obiettivo è arrivare a tutto il sistema sportivo e, per questo, Coni, Comitato paralimpico e Sport e Salute hanno firmato un protocollo per scambiarsi informazioni in merito a tutti i benefici erogati e per fare in modo che nessuno resti senza un aiuto.
L’Ufficio per lo sport presso la Presidenza del Consiglio ha lavorato per definire i criteri per poter accedere a tali fondi e far sì che quanto prima si possa accedere alla loro erogazione.
Sulla piattaforma www.sport.governo.it si può fare richiesta per la concessione di questi fondi, che non risolveranno tutti i problemi che si sono creati a seguito della pandemia, ma che sicuramente sono una boccata di ossigeno per tantissime realtà.
Lo scorso 20 maggio il Ministro aveva annunciato, nel corso di una conferenza stampa che per società sportive dilettantistiche e associazioni sportive dilettantistiche sarebbero stati previsti aiuti a fondo perduto per quasi 100 milioni di euro.
Restano sul tavolo le decisioni sempre annunciate dal titolare del Dicastero dello sport meno di un mese fa sull’abbattimento dei costi fissi nelle bollette elettriche per maggio, giugno e luglio, credito d’imposta del 60% per le spese di sanificazione, voucher per il recupero di abbonamenti o biglietti per eventi sportivi e lo stanziamento da 100 milioni per il Credito Sportivo.